Notificato ai componenti di un seggio elettorale l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla procura. Avrebbero inserito false indicazioni nel verbale delle operazioni elettorali «dando atto, dopo lo scrutinio, di un numero di voti non corrispondenti al vero».
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Avviso di conclusione indagini. Cala un’ombra sulle amministrative del 2018, che si conclusero com’è noto con l’elezione a sindaco al primo turno di Giuseppe Stefio. Agenti della Digos della Questura di Siracusa hanno infatti notificato a sette indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla procura al termine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Palmieri. Le indagini – partite dopo la presentazione di un esposto da parte di alcuni candidati consiglieri delle liste Davvero per Carlentini e Sempre per Carlentini presentate a sostegno del candidato a sindaco Giovanni Condorelli – hanno riguardato le operazioni di voto delle consultazioni amministrative del 2018, in particolare le operazioni di voto in una sezione, la n. 5, nella quale erano state segnalate alcune irregolarità.
Le presunte irregolarità. All’esito delle indagini e delle opportune verifiche degli atti elettorali e delle schede di voto, il presidente e tutti i componenti del seggio sono ritenuti responsabili di aver inserito false indicazioni nel verbale delle operazioni elettorali e negli atti ad esso collegati, dando atto, dopo l’avvenuto scrutinio, di un numero di voti non corrispondenti al vero. Il confronto tra i dati riportati nei verbali e quelli reali rilevati dai nuovi conteggi dei voti, disposti dall’autorità giudiziaria nel corso delle indagini, hanno fatto emergere che nel verbale risultava un solo voto a un candidato che in realtà ne aveva ricevuti 15 validi.
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