La Cgil torna alla carica in merito alla chiusura dell’ufficio postale di Villasmundo, che continua ad avere un’apertura degli sportelli solo a singhiozzo.
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“Dalla nostra prima protesta del 24 giugno scorso, non è accaduto nulla” commenta amaramente Angelo Lanteri, componente della segreteria dello Spi Cgil nonché segretario della locale camera del lavoro. <<Per quanto sia notorio che gli uffici postali siano frequentati prevalentemente da anziani, non è stata mostrata alcuna sensibilità nei loro confronti, mantenendo l’irregolare apertura al pubblico. Questo disservizio – ribadiamo – comporta code interminabili (ovviamente in piedi perché non esistono panchine) sotto il sole cocente in quei giorni in cui l’ufficio è aperto. Credo che sia una delle peggiori forme di mancato rispetto verso la fascia più debole della popolazione>>, rincara Lanteri. <<Avevamo già dichiarato che se non fosse cambiato nulla, avremmo dato vita a proteste e così stiamo facendo e continueremo a fare fino a quando non sarà data la giusta risposta alle legittime istanze degli anziani>>. In precedenza Lanteri aveva messo in evidenza che l’unica alternativa sia prendere un mezzo di trasporto (per lo più privato, visto che quelli pubblici hanno tempi biblici) per raggiungere gli uffici postali di altri comuni, con tutti i disagi che ciò comporta.