Sarà Trapani a rappresentare la Sicilia per il titolo di Capitale Italiana del Libro 2024.
La “città dei due mari” è l’unica candidata dell’Isola al prestigioso conferimento, e se la vedrà con Grottaferrata nel Lazio, San Mauro Pascoli in Emilia Romagna, Taurianova in Calabria e Tito in Basilicata.
La legge 13 febbraio 2020, n. 15, prevede, infatti, l’assegnazione annuale a una città italiana, da parte del Consiglio dei ministri, del titolo di “Capitale italiana del libro”, con la finalità di favorire progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura, e avviene all’esito di un’apposita selezione.
Domani, 31 gennaio, ci sarà l’audizione decisiva con la Commissione del Ministero della Cultura, i cui progetti della città assegnataria saranno finanziati entro il limite di spesa di 500 mila euro.
“La notizia che vede Trapani tra le cinque città finaliste per il titolo di Capitale italiana del libro 2024 ci riempie di orgoglio e soddisfazione” dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, per il quale un riconoscimento simile potrebbe rappresentare “lo stimolo per lo sviluppo di programmi educativi innovativi, per incoraggiare la partecipazione civica e favorire l’inclusione sociale, creare nuove opportunità di crescita”.