La chiesa di Santa Sofia a Rassu, così chiamata perchè costruita fuori dall’abitato dell’antica Sortino, esisteva già prima del 1693.
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“Nel 2003 fu restaurata usando tecniche particolari, nel 2020 invece è in uno stato di abbandono vergognoso. Sembra quasi assurdo pensare che non vengano prese misure adeguate. Chiunque, non può non accorgersi dell’incuria ed estremo disinteresse per questo bel monumento. – spiega il presidente di Sortino Al Centro, Nello Bongiovanni – o Ci si augura che, chi di competenza, possa prendere i dovuti provvedimenti. Ricordiamo che la nostra città ha una storia importante, documentata dal prezioso tesoro artistico che merita una profonda attenzione da parte di tutti. Essa era ed è ancora oggi meta di pellegrinaggio da parte degli abitanti del paese, in quanto si crede che in essa abbia trovato rifugio la santa nel periodo della persecuzione”. Nelle vicinanze della Chiesa c’è un pozzo d’acqua che la devozione popolare ritiene miracolosa contro ogni malattia. In adiacenza alla Chiesa sono costruite delle cellette attribuite erroneamente ad un ordine religioso, mentre risulta dai documenti, che queste dimore fossero state costruite per i pellegrini sortinesi che volevano ritirarsi in esercizi spirituali.