Il Sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato dovrà risarcire 32 mila euro per un incarico conferito alla nomina di un esperto al Bilancio, lo stesso primo cittadino però, ha annunciato di avere presentato ricorso in Appello.
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“Vogliamo ricordare che – “Sortino al Centro”, ha detto il presidente Nello Bongiovanni – aveva denunciato in tempi non sospetti questo tipo di condotta amministrativa. Il Sindaco Parlato inoltre, nella sua attività di primo cittadino, ha continuato a fare nomine come quella dell’ufficio stampa danneggiando e penalizzando non solo le casse comunali ma anche la categoria dei giornalisti stessi. “Sortino al Centro” vuole elencare solo alcune di altre scelte scellerate tra cui: Un mutuo per 800 mila euro; nomina di 5 capi settori; apertura Sprar; acquisizione illegittima dell’Unione dei Comuni dei Pullman dal Comune di Canicattini quando Parlato era Presidente; oltre alle tasse che sono le più alte della provincia. “Sortino al Centro” – ha concluso Bongiovanni – inoltre vuole evidenziare che l’Amministrazione Parlato è l’unica in Italia che si contraddistingue nell’assegnazione dei ruoli istituzionali, difatti il Presidente del Consiglio Comunale è la cugina del Sindaco, l’Assessore ai lavori pubblici è la cognata del Sindaco, infine ad oggi ha fatto avvicendare circa sette assessori tra cui cognati e parenti di consiglieri che poi si sono dimessi. Nella prima Repubblica tanta criticata fatti del genere, avrebbero come minimo portato alle dimissioni del Sindaco, oggi purtroppo grazie anche a persone come il Sindaco Parlato non c’è più il rispetto verso le istituzioni”.