«Dopo sette mesi dalla roboante “Finanziaria di guerra” di Musumeci i Comuni, le imprese e i cittadini aspettano gran parte delle risorse ed è quasi surreale che gli unici trasferimenti che funzionano velocemente sono quelli da un gruppo all’altro della maggioranza di centrodestra».
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Lo comunica Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo Uno in Sicilia. «Dopo il fallimento del click day – continua Zappulla – per le Imprese solo in questi giorni dovrebbero essere fatti i pagamenti a 58 mila piccole imprese per un ammontare di circa 2.150 euro. I Comuni attendono ancora le risorse per consentire il rinvio e sospensione di alcuni tributi locali a partire dalla Tari, mentre gran parte delle somme annunziate per il ristoro delle fasce più deboli della società sono ancora in viaggio. E si torna a tremare per i tempi di approvazione delle pratiche della cassa integrazione in deroga per i lavoratori. Insomma della “guerra” si avvertono solo i drammi e non certo le risorse e i tempi. In questo contesto si andrà in aula all’Ars a discutere e votare la mozione di sfiducia, ampiamente meritata, presentata dalle opposizione contro l’Assessore Razza e ritengo evidente che il giudizio è rivolto all’intero governo e al suo Presidente. Musumeci – conclude Zappulla – sblocchi finalmente tutte le risorse annunziate e promesse e presenti una nuova Finanziaria seria, credibile adeguata all’emergenza sanitaria, economica e sociale della Sicilia. Perché presto i siciliani tornino a cambiare questo governo assolutamente inadeguato e incapace».