Sotto il sole di Siracusa, l’Ortigia brilla e tira fuori un’altra prestazione maiuscola, con la quale batte il Savona al termine di una partita bellissima e divertente.
Come da tradizione, il match con i liguri è combattuto e intenso e si decide solo nella seconda parte, con i biancoverdi autori di un finale devastante.
La cronaca: L’inizio è all’insegna dell’equilibrio e dell’attenzione difensiva: le squadre pensano soprattutto a non subire, lottano tanto e perdono un po’ di lucidità in fase offensiva, con Inaba e Rizzo che firmano le reti dell’1-1 con cui si conclude il primo tempo.
Si segna poco anche per merito dei due portieri e il match rimane in equilibrio anche nel secondo parziale, con Tempesti che para un rigore a Rizzo e Ferrero che, sempre su rigore, prova a superare Nicosia ma colpisce la parte alta della traversa.
Un piccolo scossone lo provocano gli uomini di Angelini, che realizzano un parziale di 2-0 a uomini pari, provando l’allungo, l’Ortigia potrebbe accusare il colpo, ma ci pensa Inaba a segnare il gol del -1 con il quale si va all’intervallo.
Un altro momento difficile della gara arriva nel terzo tempo, con i liguri che si portano avanti fino al 6-3 e poi al 7-4, ma Carnesecchi, in entrambe le occasioni, scatena il sinistro per il -2 che tiene vivi i biancoverdi.
Gli ultimi 8 minuti sono un capolavoro della squadra di Piccardo, che gioca in modo perfetto le superiorità sfruttando il braccio potente e preciso di Cassia, il quale, con una doppietta esplosiva, porta il risultato in parità.
I biancoverdi si difendono benissimo e ripartono, con Di Luciano che in controfuga realizza il vantaggio. Quando Erdelyi trova nuovamente il pari, è ancora Cassia, a uomo in più, a mettere la freccia con il 9-8 che l’Ortigia difenderà benissimo fino all’ultimo secondo, facendo esultare i tifosi.
Tre punti d’oro e matematica qualificazione alle semifinali scudetto.
A fine gara, coach Stefano Piccardo è molto orgoglioso di quanto fatto dalla sua squadra: “Da allenatore, gli ultimi due tempi sono da grande soddisfazione, ma devo dire che la squadra anche nei primi due tempi ha giocato benissimo la fase difensiva e ha prodotto tanto in attacco.
Sicuramente all’inizio abbiamo sbagliato delle scelte, sull’uomo in più abbiamo segnato solo una volta su sei, però poi i ragazzi hanno seguito il piano che avevamo preparato.
Abbiamo giocato tutti gli attacchi fino alla fine, tenendoli per 30 secondi sotto pressione, perché sapevamo che, sul lungo, nella transizione sono più forti e noi saremmo andati in fatica”.
Elogio alla squadra da parte di Piccardo che, dopo la bruciante eliminazione in Euro Cup, che evidenzia come i ragazzi abbiano risposto benissimo, con due vittorie pesanti ottenute con prestazioni di altissimo livello.
Alla vigilia, il tecnico biancoverde aveva detto che la gara con i liguri di Angelini serviva per misurare il livello attuale della sua squadra.
La risposta è arrivata: “Ai giocatori ho detto che dobbiamo pensare di giocare e vincere contro squadre che in Italia ambiscono alla finale scudetto e il Savona, sulla carta, può farlo.
Questo è un ulteriore passo di crescita, adesso abbiamo la Coppa Italia, poi nuovamente la gara a Bologna, quindi le semifinali scudetto”.