Duro intervento dell’ex deputato regionale Enzo Vinciullo sul dimensionamento scolastico approvato ieri dalla Conferenza regionale presieduta dall’assessore Turano, che ha soppresso tre istituti comprensivi in città, anche se in realtà, considerata la ricostituzione del Verga, per le note vicende, i comprensivi in meno saranno due.
“La Conferenza regionale per l’organizzazione della rete scolastica per gli anni 2024/2025 ha totalmente stravolto le decisioni, molto sofferte, prese dalla Conferenza provinciale sempre sullo stesso argomento.
Siracusa perde ben 3 Istituti Comprensivi e la media per Istituto sale a quasi 1000 alunni (980) quando in alcuni paesi della provincia, nelle stesse condizioni, la media è di soli 730 alunni.
Vengono sacrificati i quartieri poveri, fragili ed emarginati, nonostante la Legge Caivano preveda ben altro, oltre all’Archimede, mai entrata in discussione a livello provinciale.
Stesso discorso per l’Insolera, a fronte di 8158 alunni nella città di Siracusa, che garantiscono ben 9 Istituti superiori, si passa ad 8 con una media per Istituto superiore a 1000, fra le più alte in Italia.
E’ chiaro ed evidente che la Città di Siracusa è stata sacrificata oltre ogni misura, non difesa da alcuno, mentre altri Comuni sono stati beneficiati, creando una disparità di trattamento che appare, a tutti, iniqua e non giustificata dai dati relativi alle iscrizioni nei singoli Comuni”.
Vinciullo, che oltre ad essere un docente, è anche stato assessore alla pubblica istruzione nella giunta guidata dall’allora sindaco Bufardeci, lancia l’invito a rivedere le decisioni di ieri.
“Prima di vederci impegnati in ulteriori ricorsi presso i Tribunali Amministrativi, invitiamo la Conferenza Regionale a ritornare sui propri passi, rivedendo le decisioni già prese”.