“Quello del cambio appalti nell’area industriale rischia di rappresentare quasi sempre una occasione di riduzione del personale e di compressione dei diritti dei lavoratori”.
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E’ quanto afferma il segretario regionale di Art.1 Pippo Zappulla, che a chiarimento dei fatti riassume la vicenda: “ Nel mese di giugno, come giustamente denunziato dalle organizzazioni sindacali unitarie di categorie, l’Impresa Solesi Spa lascia il contratto di manutenzione edile dello stabilimento Eni Versalis di Priolo Gargallo che viene assegnato alla Bng Spa. In quell’occasione fu siglato tra le parti sociali un accordo che prevedeva il mantenimento dei livelli occupazionali e l’assorbimento totale dei lavoratori. Ad oggi, denunziano i sindacati e i lavoratori, il 25% del personale è rimasto senza lavoro. Il sindacato degli edili chiama pertanto i lavoratori già assorbiti, la categoria degli edili e l’intera zona industriale a manifestare la loro solidarietà con uno sciopero fissato per martedì 24 novembre”.
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“Come ArticoloUno, convinti che la tutela del lavoro è interesse di tutta la società e della stessa politica, esprimiamo il nostro pieno sostegno alle sacrosante richieste del sindacato e dei lavoratori. Lo facciamo perché in questa fase delicatissima sul terreno dell’emergenza sanitaria e del disagio sociale vanno profusi tutti gli sforzi possibili per garantire e tutelare il lavoro. Ma anche perché riteniamo, più in generale, che la politica degli appalti realizzata dalle grandi committenti industriali deve puntare non solo sui costi ma sempre di più sulla solidità delle Imprese, sulla qualità del lavoro e della sicurezza, sul rispetto delle condizioni di civiltà. – ha concluso Zappulla – E il rispetto dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori non può che essere uno dei criteri fondamentali. Ci rivolgiamo, pertanto, alla Direzione dello Stabilimento Eni Versalis di Priolo perché presto e bene intervengano per risolvere la vertenza consentendo il rientro, così come da intese, di tutto il personale”.