Alla luce dell’esito dell’incontro palermitano è stato richiesto dal sindacato terziario Cgil, Cisl e Uil un nuovo incontro con il Prefetto di Siracusa.
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Si è svolta l’audizione in V Commissione Ars richiesta dalle sigle sindacali del terziario Filcams Cgil- Fisascat Cisl e Uiltucs sulla vertenza Cambria/Cds Holding. Assenti tutte le controparti, i tre segretari di categoria tendono comunque a sottolineare come anche la commissione tecnica dell’assessorato al Lavoro della Regione Sicilia rilevi dei profili anomali sulla natura delle operazioni messe in campo da Cds Holding. “Siamo di fronte ad un vero e proprio raggiro della legge sul trasferimento del ramo di azienda da parte della cds holding spa. La costruzione di un ramo di azienda ex novo, col solo fine di bypassare il trasferimento senza interruzione del personale, è un atto gravissimo che continuiamo a reputare illegittimo ed esclusivamente finalizzato ad escludere i lavoratori e le lavoratrici dal proprio posto di lavoro con i relativi diritti acquisiti in oltre 10 anni di attività e cinque aziende”.
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“Abbiamo richiesto un nuovo incontro al Prefetto di Siracusa e lo abbiamo fatto con esplicita richiesta di essere ascoltati senza controparti. Vogliamo rappresentare tutta la nostra indignazione per questa operazione ed i profili di anomalia giuridica che la contornano. Sarebbe un precedente gravissimo che se fosse istituzionalizzato rischierebbe di mettere definitivamente in ginocchio un settore già sconvolto dal riposizionamento visto in questi mesi e che investirebbe inevitabilmente altri settori merceologici e produttivi.” Questo il commento dei tre segretari, Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona ed Anna Floridia in seguito all’audizione all’ars che potrebbe quindi avere dei risvolti positivi per i lavoratori coinvolti.