Il consigliere comunale del Pd Giancarlo Triberio è intervenuto, rappresentando Augusta al convegno “Un anno di governo Meloni“, svoltosi a Siracusa ieri pomeriggio che ha visto protagonista il senatore del Partito democratico Antonio Nicita.
Tra i vari problemi sollevati che toccano l’Italia in generale il consigliere augustano ha posto l’accento sul Pnrr nella provincia di Siracusa.
“Del quasi 1 miliardo di fondi per i 1141 progetti presentati – ha sottolineato – ad oggi la nostra provincia è uno dei territori, a confronto con territori simili, che ha tra i più bassi numeri di progetti e di risorse richieste.
E se ci aggiungiamo che solo una parte minoritaria ha avuto già la validazione ed i progetti avviati sono di quantità risibile rende l’idea di come ci sta sfuggendo questa ennesima occasione. Inoltre tra questi progetti quasi nulla è sulla zona industriale e la portualità assi portanti dell’economia del nostro territorio ma nemmeno quelli per le infrastrutture o per la fatidica transizione energetica che ricopre una valenza fondamentale per le necessità che le nostre comunità aspettano da tempo.
Inoltre governo regionale utilizza le risorse economiche con prezziario alla mano destinando ad ogni deputato di maggioranza 300 mila euro e 100 mila per i deputati di minoranza per finanziare associazioni amiche, le sagre più disparate e concerti musicali a secondo dei desiderata dei deputati invece di finanziare un piano rifiuti serio, una prevenzione agli incendi e al dissesto idrogeologico, a tutelare l’acqua bene comune che con la compiacenza di molti viene svenduta a beneficio dei privati tanto per accennare alcuni aspetti viene fuori un connubio che la destra ci sta consegnando e che pregiudicherà inevitabilmente il futuro”.
In generale Triberio ha parlato della legge di bilancio che è in divenire in queste settimane, del Pnrr.
“Siamo partiti dal Decreto Cutro – dice – per arrivare ad una manovra per il 2024 finanziata prevalentemente in deficit ed alcuni dei cardini principali come il taglio del cuneo contributivo che rimane uguale e finanziate solo per il 2024 con l’aggravio di essere eliminato per le tredicesime, la revisione irpef è risibile e certo azioni spot come ad esempio quella del carrello tricolore è soltanto uno specchietto per le allodole per quel ormai 58% di famiglie italiane del ceto medio e basso, con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno, che stanno vivendo una diminuzione del proprio reddito ed una sempre maggiore possibilità di soddisfare le minime esigenze.
A questo di aggiunge il taglio netto alla sanità per il prossimo anno”.
E ancora del “progetto dell’autonomia differenziata e della “cultura del Comando e non del governare che si vuole imporre”
“Noi – conclude – siamo il Partito Democratico, una comunità che ha oggi la responsabilità di agire, di essere coraggiosa e di combattere le difficoltà, anche al suo interno, per non vivere solo il presente in attesa del domani ma di costruirlo al di là degli interessi spiccioli personalistici o di piccolo cabotaggio elettorale o di posizionamento politico conveniente al momento”.