Dopo la sorprendente decisione di Garozzo di apparentare le proprie liste con il candidato di centrodestra, Francesco Italia replica: “Per amministrare la città serve qualcuno che abbia il coraggio della responsabilità, della coerenza e della lealtà”.
Che non corresse buon sangue tra l’ex sindaco Giancarlo Garozzo e Francesco Italia, che in quella esperienza fu suo vice, era noto da tempo, ma ora siamo proprio agli stracci.
Dopo il risultato del primo turno, che ha visto Garozzo classificarsi quinto, con un dignitoso 8,31%, ci si aspettava un accordo con Italia, tenuto anche conto del fatto che entrambi sono esponenti del terzo polo, il primo di Italia viva e il secondo di Azione.
Ma è andata in modo del tutto inaspettato.
Le liste che al primo turno hanno sostenuto Garozzo sono apparentate con il candidato del centrodestra Ferdinando Messina.
Una scelta che ha lasciato di stucco quelli che ancora pensano che la politica abbia una sua logica razionale, che debba prevalere sui ancori personali.
Garozzo ha motivato la sua scelta definendola “un capolavoro politico di Francesco Italia”.
Pronta la replica del sindaco uscente, che conferma che ci sono stati contatti con il leader di “Fuorisistema per Siracusa”, ma che i rapporti si sarebbero interrotti “su richieste incoerenti con ciò che immagino debba essere il governo della città”.
“Quando Garozzo dice di essere stato costretto ad andare con le persone che ha sempre avversato sia fisicamente sia politicamente, lo fa evidentemente perché non ha ideali e valori che lo guidano ed è disposto a tutto per far perdere me o per vincere.
La vera differenza è questa: io non sono disposto a tutto per vincere.
Non sono disposto a tradire i miei ideali e valori. Per me la politica è tutto tranne questo. L’idea che si possa fare politica senza etica per me non ha senso.
Confligge con tutto ciò in cui credo.
La politica è etica, rispetto nei confronti dei cittadini che non sono pedine che si possono muovere a secondo del proprio bisogno”.
Italia conclude accusando di incoerenza l’ex sindaco.
“Non avrei mai potuto immaginare che lui potesse fare un apparentamento con Messina, bloccando il premio di maggioranza e quindi dimostrando che non ha alcun interesse per la città e la sua governabilità.
Garozzo, ha improntato tutta la sua campagna elettorale anche a nome delle sue liste in una direzione chiara, salvo smentirla con l’apparentamento con Messina.
Se “questa” è politica, allora io politica non ne so fare.
E se questa è la” politica” di Garozzo, allora ho fatto bene a mantenere la barra dritta in nome del rispetto e della dignità delle persone che mi hanno dato e continuano a darmi fiducia.
C’è chi pensa che la politica siano i numeri. Io non ho mai fatto la politica dei numeri.
Per amministrare la città serve qualcuno che abbia il coraggio della responsabilità, della coerenza e della lealtà”.