Vera Carasi, segretaria generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, inizia il 2024 con uno sguardo al recente passato e alle istanze che il territorio dovrà affrontare nei prossimi mesi.
“Il passato non deve essere un peso da portarsi dietro, ma un patrimonio d’esperienza e di conoscenza su cui fondare il lavoro per migliorare ciò che non va”, ha sottolineato.
Nel settore metalmeccanico il 2023 lascia il protocollo sulla sicurezza per l’area industriale, siglato in Confindustria, e la trattativa in corso sull’armonizzazione salariale per gli operai dell’area industriale di Siracusa.
Restando al polo energetico, l’anno trascorso ha registrato la risoluzione definitiva della vicenda relativa alla raffineria ISAB ritenuta dalla Cisl “un punto di svolta considerando l’impatto sul tessuto industriale locale”.
Buona l’attenzione al cambio appalti di Versalis, anche se è emersa la necessità di un tavolo di lavoro per definire un protocollo dedicato, richiesto anche dalle categorie interessate.
Per il settore edilizio è stato l’anno dell’avvio della cantierizzazione della Ragusa-Catania e anche del completamento del tratto autostradale fino a Modica.
“Le infrastrutture restano priorità essenziali per lo sviluppo di questa terra, per questo continueremo a sostenerle con forza a tutti i livelli”, ha sottolineato.
Anno molto impegnativo anche sul fronte delle iniziative e delle azioni sindacali, promosse e condotte nella visione di una Pubblica amministrazione che, secondo la Cisl, “andrebbe valorizzata e rifunzionalizzata, in tutti i suoi settori, principalmente riguardo al personale che è l’elemento fondamentale per garantire servizi pubblici di qualità”.
La Sanità del territorio di Ragusa e Siracusa, attanagliata da mille problematiche, resta al centro di un settore dedicato e che coinvolge le categorie interessate.
“Le Funzioni Locali restano arenate a causa delle difficoltà finanziarie in cui versano la stragrande maggioranza degli enti, il cui modello organizzativo è fortemente condizionato dall’alto numero di dipendenti ancora part time”.
I pensionati di Ragusa e Siracusa,affermano i vertici cislini, continuano ad avvertire le criticità dovute al mancato adeguamento all’aumento del costo della vita, alle difficoltà di risposta del servizio sanitario territoriale, alla tassazione eccessiva delle pensioni.
Prendono atto di qualche positività come l’accorpamento delle aliquote Irpef, della riduzione del cuneo fiscale, della legge sulla non-autosufficienza “anche se bisogna aspettare i decreti attuativi non ancora finanziati”.
Altro sguardo è rivolto al settore dei trasporti, “Il contratto di servizio firmato tra la Regione siciliana e Trenitalia fa guardare con ottimismo al futuro di fs nel siracusano, il passaggio da 7 coppie di treni alle 13 attuali è una vittoria della Cisl siracusana”, ha sottolineato.
Sulla Scuola la Cisl non ha nascosto le proprie perplessità sul recente dimensionamento “che implica ricadute sull’offerta formativa”.
La chiusura Vera Carasi la riserva alle morti sul lavoro, “È stato un altro anno terribile anche per la nostra provincia, ormai il fenomeno ha assunto i contorni dell’emergenza, servono interventi immediati in quelle realtà meno sensibili alla sicurezza dei lavoratori”, ha concluso.