Ufficializzata la data del 27 aprile, le coalizioni sono al lavoro per individuare i candidati a presidente in ciascuno dei sei liberi Consorzi comunali.
Con il Partito democratico impegnato nelle vicende interne che dovranno portare a un congresso regionale che si preannuncia tutt’altro che pacifico, la scena è tutta per il centrodestra, al lavoro per individuare i candidati le modalità di partecipazione alle elezioni.
Sembra tramontata l’ipotesi del listone unico per le elezioni dei consiglieri, sia dei liberi Consorzi che delle Città Metropolitane.
In queste, come è noto, non si voterà per i presidenti perché la legge riserva la presidenza al sindaco del Comune capoluogo.
I partiti del centrodestra andranno quindi con liste separate, ma con un solo candidato alla presidenza.
A votare saranno i consiglieri comunali e i sindaci dei Comuni che fanno parte dell’ente di area vasta.
Inoltre, il voto di sindaci e consiglieri comunali sarà ponderato, secondo un coefficiente stabilito dalla legge, per tenere conto della popolazione di ciascun comune.
Sono candidabili alla carica di presidente i sindaci dei comuni il cui mandato non scadrà prima di 18 mesi dalla data delle elezioni.
È quindi escluso dalla rosa dei possibili candidati il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, il cui mandato scadrà nella primavera del prossimo anno.
A Siracusa, oltre al presidente, dovranno essere eletti i 12 componenti del Consiglio del libero Consorzio.
Il centrodestra non dovrebbe avere eccessive difficoltà ad eleggere un proprio presidente, nonostante l’incognita dei molti consiglieri eletti in liste civiche, e quindi ufficialmente non schierati.
A lanciare il sasso nello stagno è stato il deputato nazionale di Fratelli d’Italia Luca Cannata che, nel corso di un’intervista a FMItalia, ha aperto alla possibilità di una candidatura unica, capace di unire tutti i partiti, anche alla luce delle difficoltà che dovrà affrontare il presidente e il Consiglio che saranno eletti, viste le difficoltà dell’ente in dissesto.
Il primo nome che sembra profilarsi è quello di Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla e capo di gabinetto del sindaco di Siracusa Italia.
“Per un ente in dissesto e con varie problematiche come la ex Provincia, serve la soluzione migliore possibile. E questo significa evitare le contrapposizioni di colore, per individuare una gestione che sia politica ed anche tecnica.
Se il nome sarà di centrodestra, benissimo.
Però se vogliamo andare oltre e aprire ad un discorso civico e di impegno, con un sindaco altro che possa stare bene anche al centrodestra, io ci sono”
Sollecitato sul nome di Giansiracusa, Cannata ha espresso apprezzamento.
“Con lui ho lavorato quando ero sindaco, lo conosco e non ho nessun pregiudizio. Anzi con lui potremmo trovare sintesi e condividere una posizione programmatica comune, anche con noi del centrodestra”.
Dobbiamo capire tutti che dobbiamo governare un ente in dissesto e in difficoltà. Dobbiamo essere bravi e lavorare per una sintesi capace di produrre risultati per rilanciare l’ente Provincia”.
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