Agenti della squadra Mobile della Questura di Siracusa, unitamente alle Unità cinofile della Questura di Catania, hanno arrestato Pasqualino Daidone, siracusano di 51 anni, già conosciuto alle forze di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di munizionamento di arma comune da sparo.
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A seguito di predisposti servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sequestrare 66 ovuli e un panetto di hashish del peso di 906 grammi, due buste di marijuana del peso di 1.298 grammi, tre involucri contenente cocaina per un peso di 37,50 grammi. Inoltre, è stato rinvenuto del materiale per il confezionamento di cui 4 coltelli a serramanico intrisi di hashish, 4 bilancini elettronici, materiale per la cottura della cocaina e 39 cartucce ricaricate calibro 9. Il quantitativo di droga sequestrato e la sua varietà (hashish, cocaina e marijuana) sono precisi indizi di una fiorente attività di spaccio. Il materiale per il confezionamento rinvenuto, ovvero i bilancini elettronici le buste di cellophane, i coltelli ed altri utensili intrisi di droga e il materiale utilizzato per la cottura della cocaina inducono gli investigatori a ritenere di essere in presenza di una vera e propria centrale per la produzione e lo spaccio di droga. Daidone, a termine delle operazioni di polizia è stato condotto nella Casa Circondariale di Cavadonna.
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Inoltre, nel prosieguo dell’attività gli agenti della Squadra Mobile, insieme ad unità cinofile della Questura di Catania, hanno arrestato Giuseppe Noto, siracusano di 28 anni per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Squadra Mobile su indicazione del cane “App” hanno concentrato la loro attività su uno stabile sito nei pressi di via Immordini e, in particolare, nell’abitazione di Noto. A seguito di una accurata perquisizione domiciliare gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 600 grammi di marijuana e 74 grammi di cocaina. Anche in questo caso il quantitativo di droga sequestrato fa pensare che, come per Daidone, anche Noto sia al centro di un’altrettanta fiorente attività di spaccio. Quest’ultima operazione, che ha portato all’arresto di due spacciatori, si inquadra nell’ambito dell’azione mirata alla disarticolazione dell’attività di vendita di droga nell’ambito delle così dette piazze dello spaccio.