Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone ha ricevuto ieri una delegazione della Cgil di Siracusa.
Lo ha fatto accogliendo la richiesta del segretario generale provinciale Roberto Alosi, nell’ambito della manifestazione regionale sulla Sanità che ha previsto sit-in davanti a tutte le strutture sanitarie siciliane e a Siracusa davanti alla sede della direzione generale in corso Gelone.
All’incontro con il commissario straordinario nella sala riunioni hanno partecipato rappresentanti sindacali della segreteria generale, della Funzione pubblica, del comitato unitario sanità pubblica e del sindacato pensionati (Spi) rappresentato dal segretario regionale Concetta Raia.
Il segretario provinciale Alosi ha esposto le ragioni che sono alla base della manifestazione regionale contestualizzando la situazione sanitaria nel territorio siracusano.
Nell’ottica della collaborazione e del confronto, ciascuno per le proprie competenze, Alosi ha chiesto al manager, che ne ha condiviso l’impostazione, l’istituzione di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali sul tema della sanità con particolare riferimento agli investimenti finanziati con il Pnrr al fine di monitorarne lo stato di avanzamento e le ripercussioni che gli stessi avranno sul territorio.
“Credo sia interesse di tutti noi come soggetto sociale che guarda al benessere collettivo – ha detto il segretario generale provinciale della Cgil – il confronto tra l’Azienda e tutte le organizzazioni sindacali che siamo interfaccia con la società civile e puntiamo ad un obiettivo comune”.
Altri argomenti trattati, in un clima di confronto costruttivo, hanno riguardato le liste di attesa, i percorsi di tutela, la situazione sanitaria territoriale, il Cup, la situazione del personale, la nuova rete ospedaliera. Argomenti contenuti in un documento che la Cgil ha consegnato al manager Caltagirone che ha illustrato quanto è già stato fatto nei primi 45 giorni dal suo insediamento e le ulteriori azioni in programma.
“Siamo aperti al confronto con le organizzazioni sindacali e con tutte le parti sociali – ha detto commissario dell’Asp – in quanto ritengo fondamentale non soltanto la comunicazione continua ai cittadini ma anche il confronto con le organizzazioni sindacali, già iniziato con alcuni rappresentanti delle diverse sigle nei giorni scorsi.
Tanti i temi che ho affrontato stamattina al tavolo della delegazione della Cgil, sia problematiche esistenti che hanno bisogno di una risposta immediata, sia argomenti che hanno bisogno di un tempo di realizzazione più lungo.
Ho illustrato lo stato di attuazione di tutti gli interventi finanziati con il Pnrr, da quelli che entreranno in esercizio già dal 31 marzo, come le Centrali operative territoriali già completate e pronte con innovativi sistemi informatici installati dall’Azienda per una reale e immediata presa in carico dei pazienti nell’integrazione dei servizi tra ospedale e territorio, alle case di comunità e agli ospedali di comunità che saranno pronti entro i tempi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Ho riferito dello stato dell’arte dei lavori di consolidamento sismico sia per gli ospedali che per il territorio. Ho affrontato l’argomento del Centro unico prenotazioni per il quale abbiamo già previsto un incremento degli operatori telefonici di ulteriori 4 unità per ridurre ulteriormente i tempi di attesa al call center.
E ancora, l’abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni, con la previsione di anticipare quelli già prenotati con tempi più lunghi, l’attività specialistica con il nuovo piano di azione introdotto proprio nei giorni scorsi che prevede le prenotazioni successive alla prima visita di presa in carico del paziente fatte direttamente dallo stesso specialista, l’obiettivo della prossimità delle cure nei vari comuni.
Abbiamo anche parlato della soluzione imminente della logistica del Pronto soccorso di Siracusa grazie all’attivazione della nuova palazzina per la terapia intensiva e il rientro di Oncologia da Avola a Siracusa.
In tema di personale ho ricordato i bandi pubblici aperti e le assunzioni di medici non solo per risolvere le carenze nei Pronto soccorso ma anche per i diversi reparti ospedalieri e ambulatori, l’assunzione di 13 medici per le case circondariali, di personale infermieristico dedicato all’assistenza domiciliare integrata, 30 hanno firmato i contratti ieri ed altri 12 a giorni, che risolverà i disagi segnalati dalle famiglie che per i cari disabili gravissimi hanno assistenza in h 24, le stabilizzazioni di personale su cui stiamo lavorando, il concorso a tempo indeterminato, prossimo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, già deliberato, che complessivamente, tra il nuovo bando e quelli esistenti, coprirà definitamente la carenza di medici di oltre 250 unità rispetto alla pianta organica.
Ho cercato di fare un panorama completo – conclude Caltagirone – di quelle che sono non soltanto le risposte che abbiamo già dato e che saranno date nei prossimi giorni ma anche sulla programmazione di una sanità che deve essere maggiormente rispondente ai bisogni del territorio”.