L’Mpa potrebbe uscire dalla amministrazioni di Augusta, Lentini e Sortino.
Il leader provinciale del Movimento per l’autonomia, Giuseppe Carta: “Usciremo dalle amministrazioni in cui siamo con Fratelli d’Italia“.
Il presidente della Commissione all’Ars Ambiente, Territorio e Mobilità, replicando all’intervento della consigliera di opposizione Saraceno, che ha annunciato la sua adesione a Fratelli d’Italia, ha aperto di fatto lo scontro con il partito della presidente del consiglio.
Dopo aver espresso la propria soddisfazione per la ricucitura politica e la ritrovata collaborazione con la senatrice Ternullo di Forza Italia che, ha detto, comincia già a portare i primi benefici alla città, Carta ha sottolineato come non “sarà l’adesione di una consigliera di Melilli a frenare l’emorragia di iscritti in Fratelli d’Italia in provincia di Siracusa, che è dovuta a ben altre cause che non la politica del Mpa”.
Quindi ha lanciato la sfida al deputato regionale di Fdi, il sortinese Carlo Auteri.
“A Sortino abbiamo voluto far entrare a far parte della maggioranza Fratelli d’Italia, per coerenza con il quadro politico alla regione.
L’Mpa ha sacrificato un suo assessore per fare posto in giunta a FdI.
Domani mattina (oggi per chi legge) il sottoscritto, in una compagine dove la piena maggioranza dei consiglieri comunali è iscritta a questo partito, chiederà l’azzeramento della giunta.”
Il leader degli autonomisti ha quindi rincarato la dose, lasciando intendere con chiarezza che la questione non sarà limitata ai comuni di Melilli e Sortino.
“La questione sarà posta nelle riunioni che faremo in provincia, dove contiamo circa 100-150 consiglieri comunali.
Cominceremo da Sortino a Lentini ad Augusta, dove discuteremo domani l’uscita, o la richiesta dell’uscita, perché useremo lo stesso metodo, a differenza dei fratelli di Fratelli d’Italia, in tutti i comuni della provincia di Siracusa, e non a seconda delle convenienze, sulla base di necessità e di rappresentanza.
Usciremo dalle amministrazioni in cui siamo con Fratelli d’Italia.
Visto che a Siracusa si è aperto un caso che riguarda il centro, noi apriremo un caso per quanto riguarda la destra”.
Si apre quindi una nuova fase conflittuale all’interno della coalizione di centrodestra, dopo la rottura a Siracusa, dove Mpa fa parte della maggioranza del sindaco Italia, e a Pachino, dove appoggia un candidato diverso da quello del partito della Meloni.
Quali saranno gli sviluppi concreti lo scopriremo nelle prossime settimane.
È nota infatti la capacità del centrodestra di ricucire rapporti tra alleati anche quando sembrano inevitabilmente compromessi.
GUARDA IL VIDEO