Come da pronostico, i biancoverdi battono agevolmente la Roma e conquistano i primi tre punti in classifica.
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Troppo evidente il divario tra le due formazioni, con l’Ortigia che entra in acqua determinata e impone il suo gioco sin dai primi minuti. Napolitano apre le danze, seguito da Cassia, dalla doppietta di uno scatenato Gallo e dal rigore di Rossi: il primo parziale si chiude con un 5-0 perentorio, con l’Ortigia che nuota bene, difende altrettanto bene, annullando le occasioni con l’uomo in più dei giallorossi, ed è precisa in attacco. Anche il secondo parziale vede i biancoverdi giocare in scioltezza, chiudere la saracinesca in difesa e lasciare a Tempesti il compito di fermare le poche occasioni concesse. Dooo la girata vincente di Rocchi, in posizione di centroboa, la Roma riesce finalmente ad andare a rete, ma poi ci pensano Giacoppo, Gallo e Andrea Condemi (primo gol in biancoverde per lui) a rendere il distacco ancora più pesante. Nel terzo e nel quarto tempo, l’Ortigia controlla e continua a giocare, ma inizia a dosare le energie e concede qualcosa dietro. Alla fine è 14-5 e un buon test prima della gara di stasera (ore 19.30) contro il Savona, che potrebbe essere decisiva per la qualificazione.
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Questo il commento dell’attaccante dell’Ortigia, Seby Di Luciano, nel post partita: “C’era una certa differenza tra noi e loro, ma era comunque una gara da non sottovalutare, perché in caso di un brutto inizio la partita si sarebbe potuta protrarre a lungo e questo ci avrebbe condizionato la giornata, soprattutto in vista della partita di stasera che vale la qualificazione alla finale di coppa. Oggi siamo entrati in acqua preparati, cercando di portare il maggior numero di volte la profondità sui due metri e per fortuna siamo andati presto sul 3-0. Poi abbiamo continuato a spingere, senza fermarci, anche perché il mister ci faceva ruotare cambiandone 5-6 a volta e questo ci ha permesso di essere sempre freschi in acqua “. Un’Ortigia che ha mostrato di avere più gamba rispetto a una settimana fa: “La condizione cresce – afferma Di Luciano – ma soprattutto cresce il livello del girone e quindi è normale che anche noi dobbiamo alzare un po’ l’asticella. A Napoli, nel primo turno, in alcuni frangenti siamo stati un po’ sottotono, qui invece non possiamo permetterci di regalare qualcosa agli avversari. Questo può essere uno dei motivi, oltre alla condizione. Quando si alza il livello forse siamo più concentrati, ma lo vedremo stasera, che è la partita più importante perché vogliamo la Final Four “.
Contro il Savona, stasera sarà un’altra storia e il numero 5 biancoverde lo sa bene : “Il Savona è una squadra più fisica rispetto alla Roma, hanno giocatori di altissimo livello come Molina, Rizzo, Fondelli. Poi hanno un buon portiere, un buon centroboa, il mancino, sono una squadra completa. Dovremo stare molto attenti in difesa, cercare di imporre il ritmo anche se loro sono una squadra che nuota e dovremo evitare di prendere ripartenze stupide. Ma soprattutto dovremo rimanere concentrati fino alla fine perché non sarà una partita che si chiuderà nei primi due tempi”.