Tuona il segretario regionale di ArticoloUno Pippo Zappulla, dopo le ultime indiscrezioni trapelate sul numero dei posti letto Covid in Sicilia, lo stesso segretario chiede le dimissioni dell’Assessore Razza e un nuovo Commissario della Sanità siciliana.
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«È davvero sconcertante quanto ascoltato, perché lascia aperte ipotesi anche quelle più inquietanti. Il dirigente Mario La Rocca stava legittimamente sollecitando i manager delle Asp a dare presto e bene i dati dei posti letto attivati e impegnati, o invece si celava una sorte di invito a fornire comunque numeri rassicuranti? Sono le domande angoscianti che i siciliani tutti si stanno facendo e gettano ombre gelidissime sulla gestione della sanità pubblica e dell’emergenza Covid in Sicilia». Lo sostiene Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo Uno in Sicilia.
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«Urge una operazione verità – continua Zappulla – e il Ministero della Sanità, oltre ad avere inviato gli ispettori valuti con rigore se non è il tempo di cambiare il commissario della sanità siciliana. Perché la sanità siciliana sta già facendo acqua da tutte le parti: quanti sono i veri posti completi di attrezzature e di personale di terapia intensiva disponibili e di questi quanti già occupati, quanti letti ancora liberi per le ospedalizzazioni meno gravi, si sta realizzando la sanità e prevenzione territoriale, le Usca funzionano e sono sufficienti? Sono solo alcune delle domande che ormai ogni cittadino pone ad un Assessore e a un Presidente della Regione che aprono i ristoranti e i centri commerciali i festivi a giorni alterni dimostrando, in entrambi i casi, l’inadeguatezza a gestire una emergenza che impone invece serietà, rigore e coerenza. Dopo il fallimento del click day – continua Zappulla – per le Imprese solo in questi giorni dovrebbero essere fatti i pagamenti a 58 mila piccole imprese per un ammontare di circa 2.150 euro. I Comuni attendono ancora le risorse per consentire il rinvio e sospensione di alcuni tributi locali a partire dalla Tari, mentre gran parte delle somme annunziate per il ristoro delle fasce più deboli della società sono ancora in viaggio. E si torna a tremare per i tempi di approvazione delle pratiche della cassa integrazione in deroga per i lavoratori. Insomma della “guerra” si avvertono solo i drammi e non certo le risorse e i tempi. – ha concluso – In questo contesto si andrà in aula all’Ars a discutere e votare la mozione di sfiducia, ampiamente meritata, presentata dalle opposizioni contro l’Assessore Razza e ritengo evidente che il giudizio è rivolto all’intero governo e al suo Presidente. Giusta quindi la mozione di sfiducia – conclude Zappulla – che va estesa a tutto il governo regionale, ormai palesemente inaffidabile”.