Si è svolto venerdì 12 febbraio su piattaforma Zoom il Convegno “Anchise senza Enea: il diritto dell’anziano al benessere fisico e mentale”.
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L’evento è stato organizzato dalla Commissione Distrettuale “Salute e Benessere nella Terza Età”, presieduta da Natale Bordonali, socio e Past President del Rotary Club Siracusa Monti Climiti. L’iniziativa è stata patrocinata dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana e ha tratto spunto dall’impegno che il Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta ha profuso in questi mesi di pandemia ponendosi alcuni importanti quesiti: in una società che oggi affronta un forte indebolimento della rete familiare, causato da numerosi fenomeni sociali, abbiamo ancora una struttura in grado di sopperire a tale indebolimento? Siamo strutturati per usufruire al meglio dell’esperienza e della saggezza degli anziani? Le associazioni culturali e sportive sono in grado di coinvolgere i meno giovani per il mantenimento del loro benessere fisico e mentale? Il Sistema Sanitario della nostra regione è in grado di fornire servizi di “promozione dell’invecchiamento in salute”: prevenzione e trattamento delle malattie croniche, prima che si acutizzino le patologie tipiche dell’anziano? Qual’ è lo stato della integrazione e della sinergia tra Assistenza Domiciliare, Medicina Territoriale e Cure Ospedaliere?
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Al tempo della pandemia da COVID- 19, come sta reagendo il nostro sistema sanitario nei confronti della fascia di popolazione più esposta ai rischi del contagio? Gli Enti, pubblici o privati, preposti a fornire questi servizi, sono in grado di garantire il rispetto del diritto dell’anziano al benessere fisico e mentale? Diritto tutelato dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Ed è proprio a queste domande che i relatori hanno voluto dare una risposta. Partendo dall’intervento del Capo di Gabinetto dell’Assessore Razza, impegnato con il CTS regionale, l’Avv. Ferdinando Croce – oltre a porgere i saluti dell’assessore – ha evidenziato che in effetti la Regione ha iniziato un programma di valutazione dei bisogni dell’anziano che possa riprendere il modello di assistenza applicato in questa fase emergenziale e che pertanto ha dato avvio ad un tavolo di confronto proprio sul tema. Il tema è stato poi sviscerato sotto diversi aspetti.
Salvatore Capodieci, Psichiatra – Psicoterapeuta Ordinario di Psicopatologia presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia ha affrontato il tema dal punto di vista psicologico trattando proprio gli aspetti legati all’invecchiamento e alle trasformazioni che il corpo e anche l’anima subiscono. Il giovane Vittorio Tumeo, studente di Giurisprudenza, giornalista e socio del Rotaract Club Messina ha affrontato il tema della tutela dell’anziano dal punto di vista dei diritti analizzando anche le previsioni, i limiti e i lati positivi di quanto in materia possa fare la Carta Europea dei Diritti dell’Uomo. Alessandro Bordonali, Geriatra in forza presso l’U.O Malattie Infettive dell’Ospedale Umberto I di Siracusa ha invece sviluppato la tematica dell’assistenza all’anziano in ambito territoriale: un modello di assistenza centrato sulla medicina territoriale e sulla prevenzione che operi in sinergia con il sistema ospedaliero e delle lungodegenze, che l’emergenza pandemica ha reso di grande attualità, i cui pregi è auspicabile diventino una best practice da attuare nella nostra regione anche dopo la fase pandemica.
Ed in ultimo Giovanna Panarello – Infettivologa e Responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva presso l’ISMETT IRCSS Palermo – ha affrontato il tema più attuale della tutela della salute degli anziani in tempo di Covid, proprio partendo dal presupposto che sicuramente sono i nostri anziani i soggetti per molti aspetti più colpiti non necessariamente dal virus ma in generale, dalla situazione causa dalla pandemia. Intervento non programmato ma molto toccante è stato quello di Tanino Maggio vice presidente della commissione, il quale ha sottolineato quanto spesso basti un piccolo gesto da parte di medici ed infermieri per alleviare le sofferenze e continuare a trattare gli anziani con l’amore che serve. Perché ricordiamolo, noi giovani siamo il bastone dei nostri anziani ma non andremmo da nessuna parte senza di loro, senza le loro radici e la loro storia. Ma il lavoro della commissione non si ferma qui, alle parole. Andrà avanti, proseguirà proprio attraverso il confronto con l’Assessorato Regionale che ha dichiarato la propria disponibilità ad avviare un tavolo di confronto con il nostro Distretto Rotary: sarà quindi occasione per il club e per il Distretto di fornire il proprio contributo attivo, ancora una volta dimostrando la capacità di andare incontro alle esigenze delle istituzioni.