Il Congresso cittadino di Fratelli d’Italia, che si è celebrato a Siracusa sabato scorso, ha restituito l’immagine di un partito diviso, che fatica a contenere lo scontro al suo interno.
Segretario cittadino è stato eletto il consigliere comunale Paolo Romano, sostenuto dal deputato Luca Cannata, che ha raccolto 146 voti contro i 99 del suo avversario, l’ex commissario ed ex presidente provinciale Peppe Napoli.
Oltre a Cannata, al congresso erano presenti numerose figure di riferimento del partito, tra cui il coordinatore regionale Luca Sbardella, l’europarlamentare Ruggero Razza e il senatore Salvo Sallemi.
Il risultato dell’elezione del segretario, il 59,6% dei voti per Romano contro il 40,4% per Napoli, rappresenta la sintesi della frattura all’interno del partito, il vero dato che emerge dal congresso.
Napoli è stato per sette anni commissario provinciale del partito, eletto alla presidenza a dicembre del 2023, si dimise dalla carica appena qualche mese dopo, ad aprile del 2024.
A gennaio ha inviato al capo della segreteria politica di FdI, Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio, una lettera, etichettata “riservata personale”, che contiene gravi accuse di carattere politico al vice presidente della Commissione Bilancio alla Camera Cannata, di cui traccia un profilo per certi versi impietoso.
Napoli ha commentato il risultato del congresso, definendo il suo risultato una ‘grande vittoria’.
“Penso che in un Congresso di partito quando l’alternativa composta da soli Dirigenti raggiunge il 40% dei consensi ed elegge nel direttivo i propri componenti, arrivati nelle prime tre posizioni, si può soltanto parlare di ‘grande vittoria’.
Sarebbe sicuramente apprezzabile ed onesto riconoscere ciò, si avallerebbe ciò che tutti i più alti Dirigenti regionali e nazionali presenti al Congresso hanno dato per scontato: ‘Condivisione e Coinvolgimento da parte di tutti’.
Ricordo a tutti che parlasi e trattasi di Congresso di partito e non di elezioni amministrative”.
Dal canto suo, il deputato regionale Carlo Auteri, che nonostante sia attualmente auto sospeso è presente nel dibattito interno al partito, attacca il suo avversario Luca Cannata, accusandolo di ‘bullismo politico’.
“Ancora una volta abbiamo vinto?
È un’affermazione non consona all’atmosfera di un congresso di un grande partito come Fratelli d’Italia.
I congressi sono momenti democratici, atti al confronto e alla crescita umana e politica. Pertanto, affermare ‘ancora una volta abbiamo vinto’ suona da bulli, e la società ha già condannato i bulli da anni.
Nelle tornate elettorali si vince, e chi vince è la squadra; nei congressi, ci si confronta per far emergere una grande squadra.
Non è una sfida l’elezione di un coordinatore, ma un momento democratico.
Come è stato un momento democratico il congresso di Buscemi, Francofonte, Lentini e Carlentini.
Mi pare che i numeri dessero un risultato completamente diverso, ma il buon senso è appunto il confronto, che ha portato all’elezione dei vari coordinatori, senza dover chiedere il giudizio dell’urna.
Se questo principio vale sempre, allora ieri a Siracusa abbiamo vissuto un momento di grande democrazia, un momento di confronto, in cui tante belle persone si sono incontrate per portare avanti un partito straordinario come Fratelli d’Italia.
La politica è condivisione, è aggregazione; la politica non è la contrapposizione della democrazia!”
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