I due senatori siciliani di Fratelli d’Italia, Salvo Pogliese, che è stato sindaco di Catania, e Salvo Sallemi, di Vittoria, rassicurano sugli investimenti che Eni ha in programma per salvaguardare l’occupazione
a Priolo e Ragusa.
“Aggiornamenti positivi sul futuro degli stabilimenti: si continua a lavorare con il ministro Urso per tutelare dipendenti e indotto”.
Così i due parlamentari della maggioranza di governo, dopo le dichiarazioni del direttore operativo per la trasformazione industriale di Eni Giuseppe Ricci in merito al futuro degli stabilimenti di Priolo e Ragusa.
Ricci, infatti, ha fornito rassicurazioni sugli investimenti per la riconversione dei due siti siciliani di Versalis, e sul futuro occupazionale dei dipendenti.
I due senatori, si ritengono soddisfatti dell’impegno di Eni per il territorio siciliano.
“La vicenda Versalis e il futuro dei poli produttivi di Priolo e Ragusa sono stati oggetto delle nostre recenti interlocuzioni con il ministro delle Imprese Adolfo Urso poiché, come scopo prioritario, abbiamo inteso ricercare garanzie sul futuro occupazionale e sulla produzione.
Il ministro Urso, che a fronte di questi dossier ha mostrato e prodotto risultati importanti tutelando i lavoratori e il territorio, ha proseguito il suo impegno con Eni per far sì che la Sicilia continui ad essere sede di poli produttivi d’eccellenza”.
Per Pogliese e Sallemi, le dichiarazioni del direttore operativo per la trasformazione industriale di Eni rassicurano circa gli investimenti che l’azienda compirà che, affermano, “non solo rappresentano un’opportunità di sviluppo economico, ma anche un segnale chiaro che Eni intende mantenere gli attuali assetti occupazionali”.
I due senatori sottolineano come, nell’ottica della conversione green, anche l’impianto di Ragusa vedrà una trasformazione, visti i cambiamenti nel mercato del polietilene, con una installazione nello stesso sito di impianti capaci di guardare alla transizione energetica.
I due senatori del partito della presidente Meloni ribadiscono quindi il loro impegno affinché i progetti siano effettivamente realizzati.
“Continueremo a interloquire con il territorio, le rappresentanze sindacali e aziendali affinché i lavoratori non siano messi in difficoltà durante questa transizione.
È nostro dovere garantire che nessuno venga lasciato indietro e che ci sia un adeguato supporto per la riconversione professionale.
E’ il momento di un dialogo concreto e auspichiamo, così come anticipato dalla dirigenza Eni, che si possano tenere dei confronti aperti sul territorio volti alla collaborazione per assicurare una transizione equa e sostenibile verso un futuro industriale che possa portare benefici per tutti, indotto compreso.
L’azione del governo Meloni, attraverso il ministro Urso, sarà orientata a mantenere gli investimenti previsti e a potenziare gli impegni di Eni nel sud est siciliano”.
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