Nei giorni scorsi, l’ospedale Umberto I di Siracusa ha realizzato il primo prelievo multiorgano dell’anno, grazie alla decisione della famiglia di un paziente ricoverato nel reparto di Rianimazione, sotto la direzione di Francesco Oliveri.
La complessa procedura è stata coordinata dal Coordinamento per i Prelievi e i Trapianti dell’ASP di Siracusa, diretto da Graziella Basso, con la collaborazione del Centro Regionale Trapianti della Sicilia, della direzione sanitaria aziendale e della direzione medica del presidio ospedaliero di Siracusa.
Hanno preso parte anche i reparti di Rianimazione, il personale medico, infermieristico e tecnico dell’ospedale aretuseo, nonché la Centrale Operativa del 118 per il trasferimento degli organi prelevati, che sono stati successivamente trapiantati all’ISMETT di Palermo.
L’équipe chirurgica dell’ISMETT ha prelevato cuore, fegato e reni, mentre il dottor Lorenzo Rapisarda, oculista dell’ospedale di Siracusa, ha effettuato il prelievo delle cornee, che sono state successivamente inviate alla Banca degli Occhi di Mestre.
“Si tratta del primo prelievo di organi del 2025 all’ASP di Siracusa – ha commentato il direttore generale Alessandro Caltagirone – un gesto di grande amore e rispetto che permette di restituire la speranza e una nuova vita a chi è in attesa. A nome di tutta la nostra azienda, esprimiamo la nostra più sincera gratitudine alla famiglia per questa scelta di straordinaria generosità.”
Il 2024 ha visto un significativo aumento delle donazioni e dei trapianti in Sicilia, con un totale di 280 trapianti di organi, rispetto ai 125 dell’anno precedente. Inoltre, il tasso di opposizione alle donazioni è sceso dal 44% del 2023 al 30%. A Siracusa sono stati eseguiti sei prelievi multiorgano.
“Ogni singola donazione rappresenta un atto di professionalità e dedizione da parte di tutti gli operatori coinvolti – ha aggiunto Caltagirone –. La nostra azienda è riuscita a lavorare in modo sinergico, integrando risorse e uomini in una rete di competenze ed etica professionale che fa della donazione un valore aggiunto fondamentale.”
Anche Graziella Basso ha voluto esprimere la sua gratitudine verso il donatore e la sua famiglia, sottolineando come il dolore per la perdita possa essere almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver donato una nuova speranza di vita a chi è in attesa di un trapianto. “Ogni donazione è una manifestazione di umanità e generosità che permette di salvare vite”, ha concluso la coordinatrice.
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