Dopo Dolce e Gabbana, anche Fendi porterà l’alta moda nel capoluogo aretuseo.
Siracusa continua a respirare l’aria del lusso, vivendo il proprio sogno ad occhi aperti, iniziato lo scorso luglio con la sfilata di Dolce e Gabbana ai piedi della cattedrale del Duomo, nel cuore di Ortigia.
Quell’evento attirò l’attenzione di tutti, dai più grandi ai più piccoli, siracusani e non, e la città ebbe il piacere di accogliere VIP del calibro di Mariah Carey, Kitty Spencer, Monica Bellucci, Dave Cassel, Lupita, Emma Roberts, Helen Mirren, Fabio Quartararo, Drew Barrymore, Robert Lewandowski, Christian Bale e Sharon Stone.
Nomi altisonanti, che creeranno grandi aspettative nei cittadini anche per questo secondo evento di moda.
Sulla scia del grande successo di quella sfilata, l’amministrazione alza il tiro infatti ospitando il défilé di Fendi, il cui proprietario della maison, oggi parte del gruppo Louis Vuitton, Bernard Arnault, conosce da anni Siracusa e la sua provincia, dove trascorre le vacanze a bordo del suo mega-yacht o in una delle masserie trasformate in resort di lusso nelle campagne fra Noto e Palazzolo Acreide.
Fendi è conosciuta per la sua eleganza e la sua raffinatezza, pioniera nella produzione delle pellicce.
L’evento si terrà qualche giorno prima delle elezioni amministrative, all’interno della sala ipostila del Castello Maniace, che sarà chiuso al pubblico dal 3 al 17 maggio per consentire l’allestimento della manifestazione e, poi, lo smontaggio delle attrezzature e la pulizia dei luoghi come previsto dai contratti. Sarà un défilé per pochi eletti scelti tra i clienti milionari più affezionati.
Fendi potrebbe anche allestire una serata di gala al Teatro comunale di via Roma mentre è già partita la macchina organizzativa dell’evento che coinvolgerà tecnici e maestranze locali, fornitori, alberghi e tutto quanto ruoterà attorno alla manifestazione già dalle settimane aggiunta ai già numerosi eventi previsti all’interno del capoluogo, tra i quali le precedenti, il tutto in rappresentazioni all’interno del Teatro Greco.