E’ stato presentato dal sindaco Francesco Italia, dall’assessore alle Politiche sociali Marco Zappulla e da Rossana Geraci che coordina Città Educativa, la struttura del Comune che organizza ogni anno l’evento e che quest’anno festeggia i dieci anni di attività, il IVII Festival dell’Educazione sulla pace, sulle orme di Pino Pennisi.
Presenti i rappresentanti di enti e associazioni che daranno vita alle attività, molte della quali collaborano stabilmente con Città Educativa, così come fa Carmen Castelluccio, ex consigliera comunale e vedova di Pino Pennisi.
“Costruttori di pace” è il tema della settima edizione del Festival che, ogni anno, mette in relazione istituzioni, associazioni e Terzo settore per proporre percorsi finalizzati a rafforzare il senso civico e i diritti inviolabili della persona con una forte attenzione rivolta ai bambini.
Nel ricco programma degli eventi, che si svilupperanno dal 17 al 29 Novembre, come da tradizione, è inserita la Marcia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che coincide con la stessa Giornata internazionale, giunta alla quindicesima edizione, creata e organizzata ogni anno da Pino Pennisi prematuramente scomparso.
“Quando abbiamo pensato a un appuntamento stabile dedicato all’educazione – ha detto il sindaco Italia – l’idea era di creare un ponte tra le associazioni e le giovani generazioni, provando a trasmettere valori che sono indispensabili per la coesione sociale e per una crescita armonica della nostra comunità.
È a loro che il festival è dedicato, così come è dedicato a chi, anche all’interno dell’Amministrazione, dimostra di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo.
Così faceva il compianto Pino Pennisi, che credeva molto all’idea che il Comune non dovesse offrire solo servizi ma dovesse avere anche una funzione educativa verso la società”.
“Il Festival – ha affermato l’assessore Zappulla – è un appuntamento ormai consolidato che pone Siracusa al centro del dialogo sull’educazione e le buone pratiche educative.
In un mondo segnato da tensioni e conflitti, abbiamo scelto di promuovere la pace come costruzione quotidiana basata su dialogo, empatia e rispetto reciproco.
Il cuore pulsante del Festival sono le associazioni, che con il loro impegno appassionato hanno contribuito a costruire un programma ricco e inclusivo, rivolto a tutte le generazioni: bambini, ragazzi, genitori e nonni.
A loro va il mio più sentito ringraziamento.
Questo festival rappresenta anche il modello di amministrazione che vogliamo portare avanti: circolare, capace di mettere insieme istituzioni, scuole, associazioni del terzo settore e cittadini per costruire insieme e promuovere la partecipazione collettiva”.
Nel corso dei 10 giorni di attività, il tema della pace sarà esplorato in conferenze, workshop, spettacoli, mostre, laboratori e dibattiti, tutti pensati per sensibilizzare sul ruolo cruciale dell’educazione e dell’inclusione nel costruire una società più giusta e armonica.
La Marcia si svolgerà giorno 20, sarà aperta a tutti e coinvolgerà anche le scuole. Partirà dal Pantheon e attraverserà corso Umberto per concludersi al piazzale IV Novembre. Al termine, ci sarà un evento speciale con attività di sensibilizzazione, letture, performance sportive e artistiche e testimonianze per promuovere un forte messaggio di pace e diritti per i più giovani.
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