Il Cipa, l’Associazione consortile per la Protezione dell’Ambiente, che dal 1974 si occupa del monitoraggio della qualità dell’aria, ha presentato il Rapporto sulla qualità dell’aria a Siracusa nel biennio 2022-2023.
Secondo dati del Cipa, presentati nel corso di un incontro nella sede di Siracusa della Camera di Commercio del Sud Est, è confermato il calo di tutti i parametri inquinanti monitorati dalla rete.
Il rapporto è stato redatto sulla base dei dati raccolti da 19 stazioni, tra loro interconnesse, gestite dal Cipa, dall’Arpa e dal Libero Consorzio dei Comuni, l’ex Provincia.
Nella presentazione del lavoro, il presidente del Cipa, Mario Lazzaro, ha sottolineato come dai dati emerga la conferma della progressiva riduzione della presenza di inquinanti nell’aria, che è in atto da oltre 20 anni.
“Le centraline sono posizionate in coerenza allo studio orografico del territorio in zone industriali, rurali e in prossimità dei centri abitati.
Questa importante rete interconnessa è caratterizzata da una dotazione strumentale ad elevato livello tecnologico.
Nei nostri rapporti facciamo attenzione al monitoraggio di tutti questi parametri, in particolare degli Ossidi di Azoto (NOx), per i quali il traffico veicolare costituisce il fattore/causa determinante, dei BTEX che fanno parte dei composti organici volatili, tra i quali figura il benzene che è classificato “cancerogeno” , oggi diminuito del 60% rispetto a 20 anni fa e ampiamente entro i limiti di legge, del particolato (PM10 e PM 2,5) che oggi sappiamo essere il più insidioso per la qualità dell’aria e per la salute umana e che è al di sotto di circa 50% rispetto ai limiti di legge”.
Il rapporto contiene le misurazioni di tutti i parametri normati dalla legge, quelli ritenuti più pericolosi per l’ambiente e per la salute, ma anche di alcuni parametri per i quali non sono imposti limiti di legge ma che possono dare luogo a disagi olfattivi.
Il presidente Lazzaro, sulle sostanze odorigene, ha precisato.
“Sul tema degli Odorigeni gli episodi critici continuano a diminuire, limitandosi a circa dieci giorni l’anno, concentrati soprattutto in estate e non tutti da addebitare all’attività industriale.
Il Cipa continua a monitorare i ‘non normati’ per contribuire con le ricerche all’obiettivo di ridurre ulteriormente gli episodi di disagio”.
Nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista del Sole 24 ore Nino Amadore, è intervenuta la prof.ssa Selena Sironi del Politecnico di Milano, esperta nazionale in materia di emissioni odorigene, che ha parlato delle innovazioni legislative introdotte recentemente su questa materia dal nuovo regolamento, n. 309 del 2023.
Marcello Farina, Responsabile dell’ARPA di Siracusa ha presentato lo stato attuale della perimetrazione del SIN nella zona industriale di Siracusa.
La professoressa Margherita Ferrante dell’Università di Catania, che dirige il Registro Tumori di Catania, Messina, Enna, ha sottolineato come “gli stili di vita giocano un ruolo fondamentale per le patologie tumorali”.
Il presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, nel suo intervento ha sottolineato il valore degli investimenti ambientali delle aziende.
“E importante studiare ed analizzare questa enorme quantità di dati riguardanti le emissioni del nostro territorio industriale.
Gli importanti investimenti ambientali fatti e che si continuano a fare da parte delle aziende del Polo Industriale consentono oggi di avere un quadro delle emissioni molto migliorato rispetto al passato. Proseguiremo ad impegnarci per un miglioramento continuo tenendo aperto il confronto con il territorio”.
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