Dai primi giorni del prossimo mese di aprile Siracusa avrà una Card con la quale turisti e viaggiatori potranno visitare diversi siti culturali della città e usufruire di agevolazioni sui una serie di servizi.
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Siracusa Card è stata presentata stamattina dal sindaco, Francesco Italia, e da Renata Sansone, Amministratore Delegato di Civita Sicilia, la Società che insieme all’Associazione Proodo e a Kairos ha promosso l’iniziativa con il patrocinio del Comune. Siracusa Card parte mettendo insieme, con un’offerta articolata, la visita della Cattedrale e di alcuni dei siti spesso considerati minori ma di grande valore culturale e turistico come la Fonte Aretusa, il Bagno ebraico, l’Artemision, il Museo del Papiro, il Tecnoparco Archimede, il Museo dei Pupi e Palazzo Borgia. A questi si aggiungono la proiezione Siracusa 3 D Reborn, la visita della mostra Archimede a Siracusa, la fruizione del bus Siracusa Open Tour e una serie di sconti su servizi nei siti culturali e in esercizi commerciali. Sarà venduta presso il Visitor Center di Piazza Minerva, gestito dall’ Associazione Proodo e finanziato dalla Fondazione di Comunità Val di Noto, e in tutti i punti del circuito.
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Il prezzo sarà di 25 euro, 29 se si intende avvalersi anche del Siracusa Open Tour. “La Card – ha detto il sindaco Italia – rappresenta la proposta più avanzata dell’offerta turistico-culturale di Siracusa perché consentirà ai visitatori di accedere, a prezzo scontato, ad alcuni dei luoghi più belli e interessanti, oltre che a diversi servizi, nell’ambito di un’offerta integrata. Anche la durata è importante: 72 ore per consentire ai visitatori di godere della città con la giusta lentezza, Mi piace sottolineare che questo prodotto è il frutto di una positiva collaborazione tra pubblico e privato che ci consente di essere presenti sul mercato turistico in maniera dinamica”. Siracusa Card nasce come uno strumento di innovazione dei servizi turistici della città, aperto anche in futuro a nuove adesioni rappresentative dell’offerta culturale di qualità del territorio e a collaborazioni con il comparto turistico e con quello commerciale. Unica discriminante, dicono i promotori, il rispetto della legalità in tutti i suoi aspetti.