“Ha sempre conservato, con l’amore dei figli e la cura propria delle donne, accanto alla memoria, l’orgogliosa consapevolezza dell’importanza della ricerca della Verità senza la quale non può esistere Giustizia”.
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Con questa motivazione Fiammetta Borsellino, la minore delle figlie del magistrato ucciso da Cosa nostra il 19 luglio del ’92, ha ricevuto a Siracusa, il premio “Custodi della Bellezza”. A consegnare il premio, Fabio Granata, assessore alla Cultura del Comune che ha organizzato la manifestazione con la collaborazione della Fondazione Inda, del Parco archeologico e dell’Associazione articolo 9 . La consegna è avvenuta ieri sera al Teatro greco, prima di “Mircea Cantor”, ultimo spettacolo del 2020 della Fondazione Inda; sul palco per il riconoscimento anche il soprintendente e l’amministratore delegato dell’Inda, Antonio Calbi e Marina Valensise, e Fulvia Toscano in rappresentanza del comitato scientifico, composto anche da Marinella Fiume e Giuseppe Nuccio Iacono.
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Suo l’impegno per la verità che dà senso a “quella eroica battaglia del padre che aveva come fine ultimo la difesa della dignità, della Bellezza e della Giustizia”. Giunto alla quinta edizione e ideato dall’Associazione articolo 9 nell’ambito del Festival del viaggio “Nostos”, il premio “Custodi della Bellezza” è intitolato a Khaled Al Asaad, l’archeologo siriano e soprintendente di Palmira ucciso dall’Isis. Viene attribuito ogni anno a un personaggio che si è particolarmente distinto nella tutela della Bellezza, ponendola come base di un attivismo consapevole e visionario. A Fiammetta Borsellino è stata consegnata un’opera del pittore Andrea Chisesi, romano di nascita a che danni ormai lavora stabilmente a Siracusa.