“Avere colto l’opportunità di un bando e finanziamento per dotare la città di corsie e piste ciclabili è una scelta giusta, necessaria che colma una lacuna grave di Siracusa ma averle fatte nel modo che i cittadini stanno verificando tutti i giorni è profondamente sbagliato, perché così si uccide la viabilità e la città”.
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Lo ha dichiarato Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo Uno. “I primi ad essere a rischio sono proprio i cittadini che utilizzano la bici che solo in pochi tratti sono davvero tutelati, nella stragrande maggioranza delle arterie sono costretti a manovre davvero spericolate e pericolose. Le corsie sono state disegnate in modo davvero stravagante senza evidenziarle cromaticamente e, soprattutto, senza divisori materiali. Così come resta davvero incomprensibile la decisione di ridurre arterie cittadine strategiche già molto trafficate e ristrette, spesso con manto stradale sconnesso e pieno di buche restringendo ulteriormente lo spazio per le macchine in modo talmente contenuto da diventare inaccettabili imbuti. – ha proseguito – A rischio così la mobilità elementare, a rischio la sicurezza, a rischio un minimo di protezione civile: la rete delle corsie va completamente rivista prendendo atto che non tutte le vie possono essere attrezzate per contenere contemporaneamente la circolazione pesante e quella ciclabile”.
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“E’ vero che la città di Siracusa ha visto crescere nei decenni il sistema viario e non si può certo addebitare ad una singola amministrazione i limiti e gli errori di un sistema mobilità e viario profondamente inadeguato ma non si possono aggiungere altri guasti e scelte maldestre. – ha concluso – Invitiamo pertanto il Sindaco e l’amministrazione a sospendere, rivedere e ripensare il piano delle piste ciclabile urbane Perché bisogna cogliere il finanziamento come opportunità per migliorarla la città, bisogna promuovere una mobilità con più vettori e lo spostarsi in bici è la più verde e bella ma così la si rende più caotica e più pericolosa e per tutti”.
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