“Piena solidarietà all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e ferma condanna per le ignobili minacce rivoltegli in maniera così vile.”
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Così, i segretari generali territoriali di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi, e il Commissario straordinario della Uil territoriale, Luisella Lionti, hanno commentato la notizia delle minacce di morte recapitate con una lettera anonima all’assessore Razza e nella quale si fa cenno al “processo di distruzione” dell’ospedale Trigona di Noto. “Niente può mai giustificare il codardo ricorso alla violenza, neppure quella verbale – continuano i tre segretari – La civiltà e la compostezza di una intera comunità, quella di Noto, non possono essere messe in discussione da qualcuno che ricorre alla minaccia per delegittimare le istituzioni e alimentare tensioni e paure. Il sindacato condanna in maniera ferma e decisa quanto accaduto – concludono Alosi, Carasi e Lionti – auspicando che ben presto le forze dell’ordine possano identificare l’autore di tutto questo. Il dialogo civile e democratico, il confronto che guarda alla soluzione dei problemi e al bene comune, non verranno mai messi in discussione da chi utilizza le minacce contro i rappresentanti delle istituzioni.”
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Anche il vertice regionale della Cisal-Sicilia esprime massima solidarietà per l’increscioso fatto accaduto all’Assessore Ruggero Razza: “Condanniamo con fermezza l’atto intimidatorio di cui è stato oggetto l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, a cui va la piena solidarietà della Cisal Sicilia. La sanità siciliana vive un momento estremamente delicato e non si può non riconoscere gli sforzi dell’assessore Razza e dei lavoratori nell’offrire ai cittadini un servizio efficiente. Speriamo che in tempi rapidissimi si possa fare luce su quanto accaduto”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Nicola Scaglione della Cisal Sicilia, commentando le minacce ricevute dall’assessore Razza.
E sulle minacce di morte all’Assessore Razza interviene pure Pippo Zappulla della segreteria regionale Articolo uno: «Gravissime e pure offensive parole per la comunità di Noto. La normale dialettica politica nulla ha a che fare con simili terribili minacce. Piena solidarietà pertanto all’Assessore Razza. Sono certo dell’unitario lo sdegno da parte di tutte le forze politiche e sociali a parole e atti così gravi e inquietanti. Parole offensive – continua Zappulla – pure nei confronti della comunità di Noto, che conduce da tempo una battaglia a difesa del diritto alla salute nel proprio territorio in modo assolutamente civile e democratico».