L’attività di monitoraggio costante effettuata da parte di personale del Consorzio Plemmirio in turno di videosorveglianza e la collaborazione con il personale della Capitaneria di Porto ha impedito, nella giornata di ieri, che venisse portata a termine un’attività di pesca illegale in Area Marina Protetta.
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Dopo aver individuato la presenza di fasci di luce nello specchio acqueo antistante la località Terrauzza attraverso le telecamere di monitoraggio dell’AMP, i dipendenti del Consorzio Plemmirio informavano tempestivamente la Sala Operativa della Guardia Costiera. Che disponeva l’immediato impiego del personale dipendente sui luoghi segnalati, precisamente tra il Varco 14 e il Varco 15. Giunti sul posto i militari riscontravano la presenza di due pescatori subacquei in attività di pesca in apnea. Al termine dell’attività di pesca i due soggetti si avvicinavano all’autovettura di proprietà, ma venivano fermati e identificati dai militari, i quali elevavano nei loro confronti una sanzione amministrativa pecuniaria per aver effettuato la pesca subacquea in apnea in orario notturno.
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Ai due contravventori veniva inoltre sequestrata l’attrezzatura da pesca utilizzata, consistente in 2 fucili subacquei con fiocina e 2 torce, ed il prodotto ittico pescato, per un peso complessivo di kg 6 di specie mista tra polpi, saraghi, triglie, orate, seppie e cicale. Sempre nella giornata di ieri, un dipendente del Consorzio Plemmirio, in servizio di perlustrazione e monitoraggio dell’Area Marina Protetta via mare, riscontrava la presenza in Zona A – di riserva integrale – di un rete da posta segnalata con un bidone bianco e una cima galleggiante arancione. Lo stesso informava la Sala Operativa della Guardia Costiera, che disponeva l’impiego dell’unità navale M/V CP 763. I militari raggiungevano il punto segnalato e coadiuvavano i dipendenti del Consorzio a salpare la rete da posta, avente una lunghezza di circa 1500 metri. All’interno della rete venivano ritrovati kg. 3 di pesce, tra palamite e triglie, sottoposto a sequestro. L’efficiente ed efficace sinergia, ormai consolidata, con i dipendenti dell’Ente gestore dell’Area Marina Protetta ha permesso di portare a termine, in maniera soddisfacente, un’attività congiunta finalizzata a tutelare l’ecosistema e le risorse ittiche, faunistiche e naturali di una zona di riserva classificata come Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo.