Ultimato, ma non ancora percorribile, il nuovo ponte ciclopedonale di Ortigia nasce tra le polemiche.
Per i consiglieri del gruppo Pd si tratta di “tanto rumore per nulla, tanto sforzo per una grande opera inutile”.
Per i tre consiglieri, Milazzo, Greco e Zappulla, “il ponte non solo non risolve nessun problema ma è esattamente quello che appare: la soddisfazione di un capriccio, di un vezzo e sostanzialmente, per riprendere un famoso cartone animato, una follia dell’imperatore”.
I tre consiglieri paragonano ironicamente il sindaco Italia al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
“A furia di sentirlo parlare di un’altra grande opera inutile, il Sindaco sembra abbia voluto emularlo.
In effetti si possono cogliere varie somiglianze tra le due opere ma vedremo se l’emulazione del Sindaco per gli esponenti del Governo terminerà qui o se li seguirà anche in altro”.
Quindi la stoccata all’amministrazione.
“Se l’Amministrazione avesse fatto una vera analisi dei bisogni, se l’Amministrazione avesse ascoltato un po’ tutte le anime della città, se l’Amministrazione avesse riflettuto su quale tipo di città Siracusa deve diventare urbanisticamente e logisticamente, non avrebbe mai realizzato un terzo ponte ciclopedonale.
Avrebbe capito invece che una delle vere emergenze di questa città e di, uno dei suoi quartieri, Ortigia è la protezione civile e le infrastrutture in grado di sopportare le emergenze.
Avrebbe capito che, banalmente e palesemente, il ponte ciclopedonale è un vano spreco di soldi e non serve a niente. Anzi”.
Critiche all’opera arrivano anche dal Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente.
In un comunicato, il portavoce Davide Biondini definisce il ponte “superfluo ed esteticamente discutibile”, e l’ iter “poco trasparente”.
“Sebbene sia stato presentato come un’opportunità per promuovere una mobilità sostenibile e migliorare i collegamenti tra l’isola e la terraferma, con fondi prevalentemente del ministero delle infrastrutture, ci sono dubbi significativi riguardo alla sua utilità, modalità di realizzazione e impatto sul contesto urbano.
Il sondaggio tra i residenti che il Comitato ha svolto tra la popolazione non lascia adito a dubbi: l’opera non ha ottenuto il gradimento sperato e la maggioranza degli intervistati ha espresso pareri negativi, sollevando dubbi sulla reale utilità dell’infrastruttura”.
Il Comitato contesta l’utilità dell’opera, sottolineando che il Ponte Umbertino, a 90 metri dalla nuova opera, soddisfa già le esigenze del traffico pedonale e ciclabile.
Perplessità anche sulla modalità di affidamento dei lavori di realizzazione tramite trattativa diretta, con il costo iniziale di 800.000 euro che sarebbe levitato a 1,2 milioni di euro.
Critiche anche all’estetica del ponte.
“Dal punto di vista estetico, il ponte è considerato dal Comitato discutibile e non in armonia con il contesto storico e culturale di Ortigia, che è patrimonio UNESCO.
La mancanza di una valutazione complessa di impatto ambientale preventiva rappresenta un’altra lacuna significativa, considerando che ogni intervento dovrebbe rispettare l’identità e il valore storico-artistico del sito”.
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