Per Alfredo Cannamela (nella foto di copertina) e Cristian Terranova, rispettivamente presidente e coordinatore di CNA Costruzioni Siracusa, l’introduzione della cosiddetta ‘Patente a punti’ senza un periodo transitorio rappresenta un rischio enorme per quasi 5mila imprese del siracusano.
Per Cna Costruzioni, c’è il rischio che le imprese delle costruzioni siano considerate il male della sicurezza.
Il provvedimento, che entrerà in vigore lunedì 1 ottobre, è previsto dalla legge 56/2024 che introduce un nuovo obbligo per tutte le imprese impegnate in attività in cantieri temporanei o mobili, con l’obiettivo di aumentare i livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Per i due dirigenti dell’associazione di imprenditori, il percorso estremamente veloce impatterà con eccessiva forza sulle attività del comparto costruzioni, in particolare con le micro e piccole imprese.
“Siamo di fronte ad un provvedimento che spinge su aspetti più formali che sostanziali puntando su una regolarità documentale che non sempre è rappresentativa di sicurezza reale.
A questo si aggiungono altri aspetti critici e difficilmente comprensibili, da un lato, appunto l’assenza di un periodo transitorio vista la recentissima pubblicazione delle procedure, dall’altro la previsione di adempimenti che fatichiamo a considerare utili ai fini della prevenzione, come l’obbligo del DURF.
Questo documento certifica unicamente la regolarità fiscale dell’impresa e non ha alcuna attinenza sul tema.
Allo stesso tempo non comprendiamo la scelta di escludere dalla ‘Patente a Crediti’ le imprese in possesso di SOA.
Un certificato, quest’ultimo, utile solo a qualificare le imprese sui volumi di lavori realizzati nel corso degli anni precedenti”.
Per supportare le imprese CNA ha attivato uno sportello dedicato e previsto un incontro informativo che si terrà mercoledì 2 ottobre alle 17 presso la sala Pietro Speranza di CNA Siracusa in via Trapani, 78.
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