Continua la marcia di avvicinamento dell’Ortigia alla seconda fase della stagione. Sabato pomeriggio i biancoverdi ripartono da Roma, contro la Lazio, per la prima giornata di ritorno di Serie A1.
[/]
L’Ortigia attualmente è prima nel gruppo C a quota 6 punti, seguita proprio dai biancocelesti (3 punti) e dal Telimar Palermo, fermo a quota zero. Una partita dunque importante per il club biancoverde che, con una vittoria, conquisterebbe matematicamente il passaggio alla seconda fase con il primo posto nel girone. All’andata, l’Ortigia vinse largamente (16-3), ma era una Lazio ancora a corto di condizione, quindi non c’è da pensare che tutto sia semplice, anche perché le partite dopo le soste sono sempre molto insidiose.
A predicare attenzione è mister Stefano Piccardo che, a pochi giorni dalla partita, fail punto sulle condizioni della squadra: “Stiamo per concludere la seconda settimana di allenamenti, dopo un periodo di riposo successivo agli impegni di Champions. Tutti i periodi di riposo fanno sempre bene sotto un certo punto di vista, ma fanno male sotto altri aspetti. Perché quando gli atleti si fermano, poi fanno fatica a recuperare la condizione, soprattutto sul piano del gioco e della partita. Le prime gare dell’anno, storicamente, nei miei quattro anni a Siracusa, sono state sempre difficili. Ciò detto, siamo consapevoli del fatto che andiamo a giocare una partita delicatissima, perché la Lazio, pur priva di due dei suoi migliori giocatori, ha conseguito un super risultato nell’ultimo turno di campionato disputato a Roma, al Foro Italico, contro il Palermo”.
[/]
Quello con la Lazio è un match complicato, per il quale non mancano le motivazioni da entrambe le parti: “Sappiamo le insidie che ci riserva questa trasferta – afferma Piccardo -. La piscina è difficile e credo che loro avranno l’organico al completo. Inoltre, sarà una partita importantissima per la Lazio perché, dopo aver battuto Palermo, ha la possibilità di passare il turno. Allo stesso modo, per noi vincere significherebbe raggiungere il primo obiettivo, vale a dire passare da primi classificati alla seconda fase. Questo ci potrebbe garantire di giocare, settimana prossima, contro il Palermo, un match sicuramente meno stressante sotto il punto di vista del risultato. Insomma, con la Lazio sarà un impegno da preparare con le pinze. Dovremo andare lì con la massima concentrazione, sapendo che sarà una battaglia”.
Per conquistare la vittoria Piccardo chiede ai suoi attenzione e velocità: “Tatticamente bisogna giocare una partita di rientri veloci e abituarsi rapidamente alle condizioni del campo, perché la vasca, come sappiamo, è più stretta rispetto a come siamo abituati. Dobbiamo andare a prenderli alti ma poi essere veloci nel rientrare per non dare spazio ai loro due ottimi centri, Leporale e Narciso. La Lazio ha tanti buoni giocatori, come ad esempio Giorgi, che ha giocato numerose finali scudetto quando era a Brescia, Antonucci, che è stato chiamato in Nazionale, Vitale che l’anno scorso ci ha fatto molto male. Hanno tanti giocatori interessanti e infatti lo hanno dimostrato nella gara contro Palermo. La prima partita che hanno giocato qua dobbiamo dimenticarla, non fa testo, perché per loro era la prima, mentre noi eravamo già in condizione”.