La dirigente scolastica del Liceo Einaudi, ha replicato alle accuse della parlamentare rossoverde Elisabetta Piccolotti, che a sua volta chiede il ritiro della circolare sul contributo delle famiglie.
All’annuncio dall’onorevole Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, della presentazione di una interrogazione parlamentare sul contributo chiesto dal Liceo Einaudi alle famiglie, ha replicato la dirigente scolastica, Teresella Celesti, che è anche assessore comunale nella giunta Italia, con delega, tra le altre all’Istruzione e diritto allo studio.
La dirigente ha difeso la correttezza del proprio operato e la legittimità della richiesta di un contributo alle famiglie.
“La scuola dell’autonomia nasce con l’idea della compartecipazione in ragione con l’idea di ampliare l’offerta formativa, motivo per il quale nel momento in cui si sceglie la scuola alle famiglie viene illustrato questo contributo per attività che non appartengono in senso stretto alla scuola.
Con la parola ‘obbligatoria’ l’obiettivo, anche da parte dei genitori, è coinvolgere tutte le famiglie e non ci saranno infatti “ritorsioni” per coloro che non verseranno il contributo.
Peraltro il registro elettronico non è un diritto, ma un servizio e uno strumento digitale che offre la scuola.
Poi se vogliamo ricondurre l’idea di una scuola totalmente gratuita ma povera credo che questa non sia la scuola dell’autonomia.
La nostra viene scelta proprio per l’offerta formativa”.
Immediata la controreplica della parlamentare rossoverde, componente della commissione cultura di Montecitorio.
“Ringraziamo la dirigente scolastica del liceo Einaudi di Siracusa per l’attenzione che ci dedica rispondendo alle nostre contestazioni sulla circolare illegittima che chiede alle famiglie degli studenti un contributo ‘obbligatorio’, anche se una funzionaria dello Stato non si può permettere di definire un ‘atto scorretto’ un’iniziativa di sindacato ispettivo che la Costituzione garantisce come prerogativa ai parlamentari della Repubblica nell’interesse dei cittadini.
Comunque sarà il ministro Valditara, a cui è rivolta l’interrogazione a rispondere e a intervenire su un atto che deve essere ritirato al più presto, come previsto dalle indicazioni ministeriali.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi Sinistra. E ci auguriamo che il ministero intervenga anche per accrescere le risorse destinate agli istituti scolastici.
Questo proprio perché conosciamo bene le condizioni vergognose in cui versano le scuole del nostro Paese, sappiamo bene quello che le Istituzioni nazionali e locali dovrebbero fare e non fanno per supportare il prezioso lavoro educativo di migliaia di docenti del nostro Paese.
Il punto però, ed è questo che la dirigente del liceo di Siracusa non coglie, è che le difficoltà economiche in cui versano le scuole non possono essere scaricate sulle famiglie – conclude Piccolotti – che già vivono un periodo di grande disagio sociale.
È una scorciatoia che nell’ordinamento scolastico italiano non è permessa. Punto.