Mentre Forza Italia e Lega sembrano stare alla finestra, continua lo scontro nel centro destra tra Fratelli d’Italia e Movimento per l’autonomia, dopo l’annuncio dell’ingresso nella giunta comunale del capoluogo degli autonomisti (leggi l’articolo).
Per il deputato di Fratelli d’Italia Luca Cannata, la scelta del Movimento per l’autonomia rappresenta il tradimento del mandato ricevuto dagli elettori di Siracusa e il dibattito assume i contorni della rissa.
Per il deputato di Avola, il centrodestra sta da una parte, Italia dall’altra, e se il Mpa sceglie Italia è la “conferma di un tradimento, peraltro seguendo una modalità non lineare e non coerente”.
“Il Mpa non potrà sedersi con noi per discutere dei prossimi appuntamenti elettorali, come ad esempio per Pachino, dove proseguiremo il percorso regionale.
La linearità politica ti rende credibile con la gente.
Stiamo insieme perché condividiamo un percorso.
Ma se poi a ogni svincolo cambi strada, non possiamo stare insieme”.
Un vero e proprio avviso di sfratto dal tavolo della coalizione.
Non si è fatta attendere la risposta del coordinatore provinciale degli autonomisti, Roberto Di Mauro, che già ieri aveva replicato duramente al presidente provinciale di Fratelli d’Italia Peppe Napoli.
“Il “Duo Lescano” della politica siracusana Midolo-Napoli si ostina a cantare la musica stonata che l’eventuale ingresso in giunta a Siracusa da parte del MPA ‘per i motivi già chiaramente esposti’, inficerà i successivi rapporti in ambito provinciale.
Fa specie rilevare come soprattutto, ancora oggi, il presidente provinciale di FdI, di professione avvocato, non comprenda o non si renda conto che accusare di volere aderire ad un progetto politico ‘per interessi personali’ connoti un grave reato diffamatorio, per il quale, a questo punto, in mancanza di scuse pubbliche immediate, sarà dato giusto mandato legale a tutela della dignità del nostro Movimento politico e di chi lo rappresenta a Siracusa.
Quanto sopra, al netto di eventuali, futuri accordi o disaccordi di coalizione, in cui risulta ampiamente latitare la maturità politica, la cui probabile assenza ha già visto restringersi non poco la rappresentanza consiliare a Siracusa di quel partito.
Auspichiamo di avere alle riunioni provinciali persone che abbiano potere decisionale, ad oggi hanno parlato in un modo e agito in un altro.
Un esempio per tutti: hanno firmato un accordo per il presidente del consiglio comunale di Siracusa senza poi rispettarlo.
A questo punto ci sentiamo svincolati da ogni tipo di accordo su Siracusa.
Invitiamo FdI a far partecipare, ai tavoli provinciali, persone autorevoli che non debbano correre il rischio di smentita da parte del loro leader Cannata a mezzo stampa.”