Il commissario provinciale del partito democratico chiarisce la posizione del partito, dopo il mancato apparentamento per il ballottaggio.
All’indomani delle scelte di partiti, liste e candidati, degli apparentamenti in vista del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi, il commissario provinciale del Partito democratico di Siracusa, senatore Antonio Nicita, con un comunicato, chiarisce la posizione del suo partito.
“Indipendentemente dall’esito del ballottaggio, il Partito Democratico sarà presente con tre propri eletti, uno in più di cinque anni fa: Massimo Milazzo, capolista che ha trascinato la corsa; Sara Zappulla, una delle poche donne e tra i più giovani membri che siederanno in Consiglio; Angelo Greco in rappresentanza anche dei tanti Giovani Democratici. Ringraziamo ancora una volta tutti i candidati e tutte le candidate che, con il loro contributo, hanno portato il Partito Democratico in seno al Consiglio, cui rinnoviamo l’invito a sostenere, con le proprie proposte, l’azione dei nostri rappresentanti”.
Il commissario del Pd, precisa inoltre che nonostante il ballottaggio non veda direttamente coinvolto il suo partito, e che la rappresentanza del PD in Consiglio comunale non sarà modificata dal risultato, “la collocazione politica del Partito Democratico, in linea con quella regionale e nazionale, è sempre di chiara alternativa alla destra”.
Il senatore Nicita, conclude il comunicato chiarendo quale sarà il futuro del partito democratico nel prossimo consiglio comunale.
“La presenza del Partito Democratico nel Consiglio comunale sarà decisiva e consentirà di portare avanti, in modo autonomo, costruttivo e nell’interesse della città, le nostre idee e la nostra visione, in continuità con la richieste degli oltre diecimila elettori ed elettrici che hanno condiviso la bella corsa e la proposta di Renata Giunta a capo della coalizione democratica e progressista, aprendo alle tante giovani e fresche energie che ci hanno manifestato il loro entusiasmo e la volontà di andare avanti”.
Intanto il segretario cittadino Santino Romano, aveva presentato le proprie dimissioni, giudicando le 160 preferenze raccolte un risultato deludente anche sul piano personale.
“Si aprirà una stagione congressuale a cui parteciperò come tesserato e dirigente, mi metto a totale disposizione per il passaggio di consegne ma reputo corretto che a guidare il partito in città sia la compagine eletta. Un ultimo ringraziamento lo devo a Claudia Colafrancesco e Alessandro Sindici che sono stati un vero supporto morale e tecnico negli ultimi mesi”.
Queste erano state le sue parole.
Ma poche ore dopo, Romano è tornato sui suoi passi, ritirando le dimissioni.
“Ringrazio tutti i militanti e le militanti che in queste ore mi hanno mostrato tutto il loro affetto e in particolare il segretario regionale Anthony Emanuele Barbagallo e il senatore Antonio Nicita per l’accorato invito a ritirare le mie dimissioni fino alla riorganizzazione del partito in città.
Tutta questa manifestazione di sostegno e solidarietà mi ha commosso e mi induce oggi a ritirare le mie dimissioni per continuare a dare il mio sostegno al nostro progetto e a rappresentare il Partito Democratico nelle sfide che ci attendono”.