Il portavoce della mozione congressuale “Dipende da te”, Orazio Scalorino, uscito sconfitto nella corsa alla segreteria provinciale del Pd contro Piergiorgio Gerratana, attacca il rivale per alcune dichiarazioni di dirigenti del partito a lui vicini.
Scalorino parla di imbarazzo nel rispondere agli attacchi di due dirigenti del suo stesso partito, proprio a ridosso delle elezioni per gli organi del Libero consorzio e delle amministrative di Solarino.
“Apprendiamo dagli organi di stampa dell’attacco di Cutrufo e Bonomo nei confronti della candidatura a sindaco di Solarino di Tiziano Spada e dell’espulsione di Emiliano Ricupero dal Partito.
Tiziano Spada, invece di essere sostenuto nella competizione elettorale di Solarino, viene criticato per aver chiuso un fantomatico e innaturale accordo con Mpa.
A Solarino non esiste alcun accordo con nessuna forza di centro-destra e Spada, deputato regionale del Partito Democratico, è sostenuto da una lista civica”.
Ricordiamo che Emiliano Ricupero, vicino al deputato regionale Tiziano Spada, era stato candidato a sindaco alle amministrative di Pachino dello scorso anno, e al ballottaggio, anziché appoggiare Barbara Fronterrè di Azione, come deciso dal partito, si alleò con il candidato di Forza Italia Giuseppe Gambuzza, poi eletto.
Scalorino ricorda polemicamente che Mario Bonomo alle ultime elezioni regionali è stato candidato con il Mpa.
“Certo non stupisce che oggi Bonomo sia al fianco del suo amico Germano, appoggiato da tutto lo schieramento di centro-destra.
È veramente paradossale come si dia credito a tali atteggiamenti, ma soprattutto a tali personaggi.
Tutto ciò è la dimostrazione che oggi il Partito Democratico è senza una guida autorevole e che si trovi nelle mani di alcuni ambulanti della politica locale.
Emiliano Ricupero a sua volta, sempre nella giornata odierna, prima di ricevere la notifica del provvedimento da parte della Commissione di Garanzia (firmato da soli 3 componenti su 7), viene a sapere dalla stampa di essere stato espulso dal Partito per due anni”.
Scalorino difende la correttezza e la responsabilità della minoranza e accusa il segretario Gerratana e i suoi sostenitori.
“Per quanto ci riguarda abbiamo sempre avuto un atteggiamento responsabile e costruttivo, sin dal primo momento in cui si è insediato il nuovo segretario provinciale.
Oggi però siamo costretti a registrare atteggiamenti inadeguati e divisivi.
Il segretario, invece di sanare le ferite all’interno del Partito, dà spazio ad esigenze personali di soggetti che della loro incoerenza ed ambiguità hanno fatto il tratto distintivo di una chiara strategia politica.
Dobbiamo constatare che, pur di pagare il prezzo della vittoria congressuale, il Segretario provinciale è costretto a togliersi una imbarazzante maschera che dà la misura e lo spessore politico del progetto di cui lui stesso è vittima.
Tuttavia, riteniamo che esporre in questo preciso momento il Partito ad un tale scontro interno è segno di irresponsabilità.
Vorremmo ricordare al segretario provinciale che l’on. Bonomo, non solo è stato candidato alle scorse elezioni regionali con Mpa, ma ha pure sostenuto il candidato Sindaco di Siracusa del centro-destra.
Questo accadeva nel 2023. E, ricordiamo inoltre, che non più tardi del 2021, l’allora segretario del PD Salvo Adorno chiedeva l’espulsione di Cutrufo dal Partito, ritenendo inaccettabile il sostegno dell’imprenditore siracusano alla giunta Italia.
Ci piacerebbe conoscere oggi qual è l’opinione di Adorno in merito all’alleanza che il suo Segretario ha stretto con questi personaggi.
Certo, c’è sempre tempo in politica per cambiare opinione su uomini e cose, ma ci stupisce come la coerenza di un tempo oggi si sia trasformata un cupio dissolvi, le cui conseguenze sono già evidenti”.
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