Mentre il partito democratico è alle prese con un faticoso congresso, e il centrodestra cerca un caditato capace di unirlo, nasce Officina Civica per Siracusa, unione di sei liste civiche.
Ormai scontata la ricandidatura del sindaco Francesco Italia, per Azione, si rompe il fronte del terzo polo.
Giancarlo Garozzo, ex sindaco e esponente di spicco di Italia Viva, è tra i firmatari del documento costitutivo di Officina Civica per Siracusa, assieme ad esponenti di estrazioni politiche diverse, ma che si dicono uniti “da una visione comune della politica e della città”.
I sottoscrittori del documento si dicono distanti dalle ingerenze politiche o di potere e dallo scudo dei partiti tradizionali, e sono al lavoro da diversi mesi nella elaborazione delle linee programmatiche per una gestione amministrativa più snella, incisiva e alla portata del cittadino.
Nel documento si legge che “il punto di forza di questa coalizione, che ha siglato una sintesi con la sottoscrizione di un programma elaborato nel corso di questi mesi, dove valorizzazione e rilancio della città sono gli obiettivi primari, nel segno della discontinuità con l’attuale amministrazione”.
Si divide quindi a Siracusa, ancor prima di nascere, la federazione tra Italia viva e Azione, come del resto era nell’aria da tempo.
Il documento di fondazione di Officina Civica per Siracusa, è firmato da Giancarlo Garozzo (Fuori Sistema), Salvatore Castagnino e Carlo Busiello (Laboratorio Civico), Antonino Casella (Insieme), Moena Scala (Siamo Siracusa) e Gianluca Scrofani (Cantiere Siracusa – Siracusa Democratica).
“Officina Civica per Siracusa è un contenitore politico e una piattaforma programmatica che mettiamo a disposizione della cittadinanza per offrire il contributo di quanti vorranno partecipare al tavolo del nuovo e buon governo della città, aprendo sin d’ora alle forze politiche civiche e sane presenti a Siracusa, oltre che al mondo dei professionisti o anche dei semplici cittadini, per scrivere insieme il programma politico immaginando la città di domani, che intendiamo rendere migliore, moderna e all’avanguardia.
Un programma volto soprattutto a migliorare la qualità di chi la abita o viene a visitarla.”
Dopo aver accusato la classe politica siracusana di essere incapace e non adeguata, i rappresentanti delle sei liste proseguono.
“All’interno di questa compagine abbiamo individuato una candidatura, la più naturale, per il ruolo di sindaco su cui abbiamo scelto di convergere, quella di Alfredo Foti, che rispecchia per noi quel modello di dinamicità, capacità ed esperienza amministrativa utili e adeguate al ruolo cui sarà chiamato.”
Il documento si conclude con l’appello a Foti ad offrire la propria disponibilità ad accettare la candidatura e la guida di Officina Civica per Siracusa, “convinti che saprebbe rappresentarci tutti, in questo bellissimo quanto difficilissimo ruolo di sintesi tra le varie sensibilità”.