La notizia ha creato preoccupazione soprattutto tra gli operatori turistici, per la significativa perdita economica che produrrà.
Non c’è Siracusa tra gli scali delle crociere MSC del 2024.
La compagnia abbandona la città e la MSC Divina non farà quindi più scalo al porto di Siracusa il sabato, come avviene ormai da tre anni.
Il motivo sarebbe la riduzione delle navi impiegate nel Mediterraneo, ma anche la carenza degli spazi di accoglienza per i crocieristi.
La notizia non è stata accolta bene in città, per l’impatto negativo che avrà sull’economia turistica.
Il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, ha chiesto l’intervento della Regione per scongiurare l’addio della compagnia.
”Serve quindi che la Regione si faccia parte attiva per scongiurare questo pericolo.
Anche per non vanificare gli investimenti già fatti per dotare l’approdo di strutture legate proprio all’accoglienza di navi di grandi dimensioni, come l’acquisto dei nuovi parabordi per circa 140 mila euro.”
Questo il testo integrale della lettera con la quale la compagnia ha salutato la città, ma più che un addio sembra un arrivederci.
“MSC Crociere comunica, con vivo rammarico, che nell’ambito della programmazione per la stagione estiva 2024 non è stato purtroppo possibile, al momento, includere Siracusa nei propri itinerari a causa della diminuzione del numero di navi disponibili in Mediterraneo, che non permette di scalare alcuni porti toccati con successo negli ultimi anni, tra cui appunto la località siciliana.
La Compagnia auspica tuttavia vivamente di poter tornare ad annoverare al più presto Siracusa tra le proprie destinazioni: in forza sia dell’ottima accoglienza riservata dalla città ai propri crocieristi, sia della fattiva collaborazione e del prezioso supporto prestati dalle istituzioni, dalle autorità locali e dall’intera comunità portuale, in particolare dal Sindaco Francesco Italia, che MSC Crociere tiene a ringraziare in maniera sentita.
La Compagnia auspica inoltre che a Siracusa possano concretizzarsi alcuni progetti, al momento al vaglio della Regione, in grado di fornire un’accoglienza più strutturata ai crocieristi”.