Si succedono gli appelli alla sicurezza sul lavoro e i messaggi di sindacati e forze politiche di vicinanza alle famiglie dei due operai rimasti feriti nell’incendio di venerdì sera alla raffineria Sonatrach.
I due operai rimasti coinvolti nell’incidente, un 39enne di Carlentini ed un 61enne di Priolo, che hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 30-35% della superficie corporea, sono ancora ricoverati, in prognosi riservata, al centro Grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto ha inviato un messaggio che riportiamo.
“Non possiamo abituarci agli incidenti sul lavoro, né rassegnarci all’indifferenza verso gli infortuni. Non possiamo accettare lo scarto della vita umana.
Le morti e gli infortuni sono un tragico impoverimento sociale che riguarda tutti, non solo le imprese o le famiglie coinvolte.
Come ci ha detto il Santo Padre Francesco nel settembre 2023 dobbiamo guardare alla vita umana come al bene più prezioso che abbiamo.
In questo particolare momento di apprensione per l’incidente al polo petrolchimico di Priolo sono vicino con la preghiera ai due operai coinvolti, Simone e Andrea, ai quali auguro una pronta guarigione.
E la mia vicinanza anche alle loro famiglie e all’Azienda”.
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