Il Civico 4 è intervenuto in merito alle criticità riguardanti i parcheggi a Siracusa.
Partendo da viale Scala Greca, Mangiafico osserva che “le auto parcheggiate lungo la strada evidenziano come l’unico spazio pubblico disponibile per sostare sia proprio viale Scala Greca, fino all’inizio della pista ciclabile”.
“Questa pista ciclabile fa parte dei ventuno chilometri realizzati dalle amministrazioni comunali presiedute da Francesco Italia”.
“A Siracusa spesso non è chiaro come vengano decisi i punti di inizio delle piste ciclabili”.
“Per esempio, in viale Scala Greca, la pista ciclabile inizia davanti a una farmacia, sottraendo così alla farmacia stessa una porzione di suolo pubblico che dovrebbe essere destinata a un posto auto al servizio dell’attività commerciale”.
“Questo è in linea con una sentenza del 26 giugno 2020 del TAR di Catania contro il Comune di Catania, che ha stabilito che le farmacie devono avere un posto auto riservato e ha condannato il comune a individuarlo e a pagare le spese”.
“Arrivati in via Augusta, la pista ciclabile si interrompe, mettendo a rischio la sicurezza dei ciclisti che si trovano a dover affrontare le difficoltà di questa strada per poi riprendere in viale Scala Greca, terminando alla Questura”, prosegue.
“Questo solleva interrogativi sulla pianificazione delle piste ciclabili a Siracusa, che oltre a sottrarre posti auto ai cittadini, spesso ai danni delle attività commerciali con funzione pubblica, sembrano essere state realizzate senza un criterio logico per quanto riguarda i punti di inizio e fine”.
Il movimento Civico 4 invita l’amministrazione comunale “a rivedere immediatamente il tratto di viale Scala Greca dove sono stati sottratti posti auto al servizio di un’attività commerciale che svolge una funzione pubblica per garantire che i cittadini possano trovare un parcheggio, anche solo per comprare un farmaco”.