I presidenti dei circoli Aretusa e Atreju di Fratelli d’Italia accusano il sindaco Italia per i danni prodotti dal maltempo in piazza Euripide.
“Non siamo disposti a partecipare al processo assolutorio verso questa amministrazione, come se tutto quello che sta succedendo in queste ore sia qualcosa di inesorabile”, queste le parole usate da Paolo Cavallaro e Samanta Ponzio, presidenti rispettivamente dei circoli Aretusa e Atreju di Fratelli d’Italia, per polemizzare con il sindaco per i danni prodotti dal temporale di ieri in piazza Euripide.
I due esponenti di FdI ammettono che alcuni danni erano senz’altro inevitabili, dinanzi a raffiche di vento ad oltre 100 kmh, ma sostengono di avere previsto quanto poi è successo in piazza Euripide.
“In una città sempre più grey, dove gli alberi vengono solo tagliati e non piantumati, la messa a dimora delle piante su piazza Euripide è stata fatta senza rispettare le normali regole note agli esperti in materia”
Per Cavallaro e Ponzio “Non si comprende perché accanto ad alcune piante, quelle poste sulla piazza vicino le attività commerciali, siano stati posti i tutori, utili ad accompagnare la crescita delle piante nei primi anni di vita, mentre quelle piegate dal vento, forse di serie B, siano state lasciate prive di tutori e libere di crescere in altezza senza l’adeguata manutenzione. Ci auguriamo che la profondità delle buche sia stata fatta in modo adeguato ad ospitare le piante. Ma ci auguriamo soprattutto che quanto avvenuto a causa del vento non abbia compromesso l’apparato radicale delle giovani piante. Domani si farà la conta dei danni e scopriremo che molti potevano essere evitati.”.
Quindi fanno appello all’amministrazione comunale perché consulti esperti del settore per comprendere le reali cause di quanto avvenuto e per individuare al più presto i rimedi necessari, per concludere con la richiesta che a pagare i danni siano coloro che saranno eventualmente individuati come responsabili e non la collettività.