L’Ortigia deve arrendersi alla corazzata Pro Recco, ma il match giocato alla piscina di punta Sant’Anna lascia buone indicazioni, soprattutto in difesa.
Piccardo, alla vigilia, aveva chiesto ai suoi di giocare una gara intelligente e così è stato. L’Ortigia si difende bene, mentre in avanti è più imprecisa, pagando anche lo scotto di un ritmo partita ancora non ottimale dopo due mesi di sosta.
L’approccio è quello giusto, come si vede quando, dopo il gol in superiorità ligure messo a segno da Younger, la squadra di Piccardo pareggia e sorpassa con Cassia (anche lui a uomo in più) e La Rosa.
Il Recco capisce che non può abbassare la guardia e si rimette subito in carreggiata, con Fondelli e la doppietta di Presciutti che fissano il punteggio sul 4-2.
Nella seconda frazione, le difese si chiudono bene e la partita rimane in stallo, mentre i campioni d’Italia e d’Europa trovano comunque lo spazio per allungare ancora.
A metà gara gli uomini di Sukno conducono 6-2, i biancoverdi tornano a sbloccarsi all’inizio del terzo parziale, il Recco però risponde immediatamente, realizzando la settima rete con Zalanki.
Negli ultimi minuti la partita scende ancora di ritmo, la palla gira meno velocemente e c’è spazio solo per i gol di Presciutti e dell’ex Ciccio Condemi e per la seconda rete personale di Cupido (10 a 5).
A fine match, coach Stefano Piccardo analizza il match: “Avevamo preparato una gara prettamente difensiva, sapendo che avremmo dovuto giocare i possessi il più a lungo possibile.
Si vede però che non giochiamo da tanto tempo, c’è stata poca coesione in certi momenti, per esempio, durante le zone in movimento abbiamo sbagliato delle scelte, concedendo dei tiri che già loro da soli si vanno a prendere e che noi gli abbiamo reso troppo facili.
Detto questo, la squadra ha risposto bene, abbiamo cercato di non giocare una partita da vittime sacrificali, provando a fare del nostro meglio, poi di fronte, come ho già detto alla vigilia, c’era la squadra più forte del mondo”.
Il tecnico biancoverde mette in archivio il Recco e si proietta già sul prossimo, importante impegno: “Ora dobbiamo lavorare su quello che non è andato bene e preparare nel migliore dei modi una sfida più alla nostra portata, quella in casa, sabato prossimo, contro il Trieste.
Una partita insidiosa, perché ricordo che l’ultima volta, in Euro Cup, a Catania, contro di loro abbiamo fatto una pessima figura. Dovremo lavorare bene e farci trovare pronti”.