L’Ortigia torna da Recco con una sconfitta che, seppur nei pronostici, porta con sé segnali di risveglio per una squadra che, seppur in difficoltà, ha mostrato orgoglio, lucidità e cuore.
Un incontro difficile per i biancoverdi, che si trovano a dover affrontare non solo una delle formazioni più forti al mondo, ma anche la mancanza di un centroboa, dopo l’inatteso caso Bitadze che ha scosso la vigilia della partita.
Nonostante le difficoltà, la squadra di Piccardo ha risposto con ordine e determinazione, dando vita a un incontro più equilibrato di quanto il risultato finale possa suggerire.
La partita si avvia in salita per l’Ortigia, che nonostante le ottime parate del portiere Tempesti, subisce l’impeto offensivo del Recco, che vola subito sul 4-0. Ma i biancoverdi non si scompongono, restano compatti e cominciano a rispondere colpo su colpo, riducendo il gap grazie a due azioni pregevoli: una palombella di Inaba e un controfuga di Napolitano. Nonostante l’ottima reazione, la squadra di casa riesce a chiudere il primo tempo sul 7-2, mantenendo un margine solido.
Nel terzo tempo, la partita si anima, con il Recco che prova a scappare nuovamente, portandosi sul +7. Ma l’Ortigia non si arrende: Inaba con un tiro potente accorcia le distanze e, dopo il decimo gol dei liguri, i biancoverdi piazzano un parziale di 3-0 grazie a Presciutti, Haverkampf e Inaba, che riaprono la gara. Il terzo tempo si chiude sul punteggio di 12-7, con l’Ortigia che, pur in svantaggio, dimostra una buona reazione.
Negli ultimi otto minuti, i ragazzi di Piccardo crescono ulteriormente. Difendono con maggiore attenzione e attaccano con qualità, chiudendo il match con un parziale favorevole di 4-2, grazie anche a una splendida azione in superiorità conclusa da La Rosa. La sconfitta finale non toglie però il merito alla squadra, che lascia il campo con onore, al terzultimo posto in classifica, ma con segnali di ripresa che fanno ben sperare per il futuro.
Al termine dell’incontro, Sebastiano Di Luciano analizza la prestazione della squadra. “Abbiamo fatto una buona prova contro una squadra che probabilmente è ancora la più forte al mondo. Abbiamo cercato di resettare e ripartire dalle cose più semplici. Non abbiamo forzato le azioni, abbiamo giocato con pazienza e aspettato il momento giusto. Un aspetto positivo è stata la capacità di guadagnare espulsioni e giocare meglio l’uomo in più. Questo è quello che ci è mancato finora: la capacità di giocare con lucidità e di chiudere le ripartenze avversarie“, commenta l’attaccante.
“Dobbiamo acquisire fiducia e tornare a fare le cose che ci hanno sempre contraddistinto. Giocare come sappiamo, senza forzare, ma con l’atteggiamento giusto. A partire dalla prossima partita in casa, che segnerà l’inizio delle vere battaglie. Dobbiamo trovare continuità e iniziare a raccogliere i punti necessari per risalire la classifica”, conclude Di Luciano.
L’Ortigia, dunque, pur uscita sconfitta, ha dato un segnale positivo: la squadra ha mostrato di avere la capacità di rialzarsi e affrontare con determinazione il difficile percorso che l’attende.
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