Battuta di arresto per l’Ortigia che cede al Telimar Palermo.
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Arriva la prima sconfitta in campionato per l’Ortigia, superata di misura dal Telimar Palermo al termine di una gara combattuta. I palermitani avevano bisogno di punti per poter agganciare la Lazio e poi giocarsi (sabato prossimo) il passaggio alla qualificazione, mentre l’Ortigia voleva vincere per chiudere a punteggio pieno questa prima fase. Rispetto a sette giorni fa, Piccardo lascia a riposo Cassia e Abela e manda in acqua Giribaldi e Andrea Condemi, per il resto formazione al completo. Dopo il primo sprint, gioco fermo e minuto di silenzio per ricordare Luca Mamprin. Dopodiché la partita inizia e si mantiene in equilibrio fino all’intervallo lungo, con il risultato fermo sul 4-4 e un po’ di nervosismo in casa Ortigia per alcune decisioni arbitrali discusse. Nella terza frazione i biancoverdi sembrano più in palla e si portano al doppio vantaggio con uno scatenato Gallo e con Giacoppo, ma è un ottimo Damonte a tenere in partita il Telimar e a pareggiare a 3’28 dalla sirena. Da quel momento i palermitani crescono e, sfruttando meglio le superiorità, chiudono avanti di due reti un terzo tempo ricco di gol. Negli ultimi 8 minuti, l’Ortigia insegue e, trascinata da Gallo e dai gol di Rossi, Napolitano e Giacoppo, porta il risultato sul 13 pari a poco più di un minuto dalla fine. È Marziali però, con l’uomo in più, a segnare a 44 secondi dal termine il gol vittoria per il Telimar. Per l’Ortigia sconfitta ininfluente, i palermitani respirano in attesa della Lazio.
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Questo il commento del capitano dell’Ortigia, Massimo Giacoppo, nel post partita: “Questa partita dimostra che le motivazioni fanno la differenza. Loro hanno affrontato il match con cattiveria agonistica, con la fame di punti, che a loro servivano tantissimo per la classifica. Noi abbiamo preparato questa gara al meglio, sia fisicamente che tatticamente, come sempre, ma quando manca quella grinta che ti fa vincere non si va da nessuna parte. Questa sconfitta dimostra che noi ce la giochiamo anche con le squadre più forti al mondo, ma non possiamo sottovalutare nessuno. Questo è anche il bello del campionato italiano: può succedere di tutto. A volte queste sconfitte sono delle sveglie che fanno anche bene, per farci tornare con i piedi per terra”.
Il capitano dell’Ortigia manda un pensiero a Luca Mamprin, con il quale ha condiviso molti momenti in azzurro: “Per noi sono stati giorni particolari, per quello che è successo. Mi avrebbe fatto piacere dedicare questa vittoria a Luca, non posso farlo ma posso dirgli un grande grazie per quel che ha fatto per me personalmente e per la pallanuoto”. A fine gara ha parlato anche il mancino biancoverde Valentino Gallo: “È stata una partita un po’ strana, ci sono state delle contestazioni per alcuni episodi arbitrali, però noi dobbiamo essere più forti anche di queste cose e oggi non lo siamo stati. Diamo però il giusto merito al Palermo, che è stato più determinato e aggressivo e, alla fine, è riuscito a portare a casa questa vittoria. Avremo modo di rivedere gli errori, perché oggi ne abbiamo commessi parecchi. Adesso non giocheremo per un mese e questo è il vero problema, perché non potremo avere continuità sul ritmo partita”. Per Gallo, il problema è stato più mentale: “È stato solo un problema di testa, abbiamo retto poco lo stress. Dovevamo giocare bene e vincere. Oggi non ci siamo riusciti, ci rifaremo la prossima volta. Dovremo lavorare duramente in questo mese, perché poi ci aspetta un impegno importante come la Champions League, dove siamo ancora in corsa. E lì sicuramente si vedrà un’altra Ortigia”.