Siglato ieri nell’Auditorium della ex Chindemi di Via Algeri a Siracusa, il Protocollo per la prevenzione della dispersione scolastica nel comune di Siracusa e per la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali.
Nell’Auditorium della ex Chindemi di Via Algeri a Siracusa, il Protocollo per la prevenzione della dispersione scolastica nel comune di Siracusa e per la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali.
A sottoscriverlo, nel corso di una manifestazione alla quale erano presenti i dirigenti scolastici di tutte le scuole della provincia e alcuni sindaci, sono stati Prefettura, Comune, Tribunale per i minorenni di Catania, Procura di Siracusa, Forze di polizia, Ufficio Scolastico Provinciale, INPS e Associazione Nazionale Magistrati.
La manifestazione è stata animata dall’esibizione di gruppi di alunni degli Istituti “Chindemi” e “Karol Wojtyla” di Siracusa e “Maiore” di Noto.
L’obiettivo principale del Protocollo, è quello di non privare alcun bambino della conoscenza necessaria a sviluppare le proprie abilità, attraverso una strategia condivisa tra le diverse istituzioni, per la prevenzione della devianza giovanile e della dispersione scolastica.
Il protocollo coinvolge solo le scuole di Siracusa, ma sarà progressivamente esteso all’intera provincia.
Nel sottoscrivere l’impegno, i firmatari hanno sottolineato come l’impegno comune delle diverse istituzioni, che è alla base del protocollo, rappresenta il valore aggiunto nell’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni della dispersione ed evasione scolastica, che si traducono nella negazione di diritti, tra cui quello di proiettarsi consapevolmente verso il futuro.
Il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Roberto Di Bella, ha sottolineato come “la valenza strategica della tempestività con cui i Dirigenti Scolastici sono chiamati a segnalare i casi critici alle autorità giudiziarie, ordinaria e minorile”.
Ha, inoltre, ricordato come “l’esercizio dei diritti non possa prescindere dal rispetto dei corrispondenti obblighi, con la conseguenza che la possibile revoca del Reddito di Cittadinanza non costituisce una sanzione, ma la corretta declinazione delle virtù civiche”.
Per sottolineare l’unità e la coesione tra i soggetti presenti, gli alunni dei tre istituti che hanno animato la manifestazione, Chindemi, Karol Wojtyla e Maiore, hanno eseguito insieme un brano musicale, mentre veniva piantata una talea dell’albero di Falcone, per testimoniare che quei germogli continuano ad ingrandire quel “bosco diffuso di legalità” lungo una ideale linea di congiunzione.
A conclusione, il Prefetto Giusi Scaduto e il Sindaco Francesco Italia hanno ringraziato i sottoscrittori del Protocollo, i Sindaci e i Dirigenti Scolastici della provincia, gli studenti e i genitori per avere reso la firma di un Protocollo un momento ricco di emozioni e significati. “Nessun dettaglio di questa bellissima giornata è stato casuale. Un sito abbandonato e vandalizzato che l’Amministrazione comunale di Siracusa sta via via “rammendando” per restituirlo al quartiere, alla città. Il coinvolgimento di tanti bambini e genitori perché ogni buon cammino ha bisogno di buoni compagni di viaggio. Abbiamo, cioè, voluto dire che allearsi è decisamente un’opportunità anche per chi si allea”.
Infine, il Prefetto Giusy Scaduto, rivolgendosi ai più piccoli, li ha invitati a non dimenticare mai che “non sono le cose a fare le persone, ma le persone a fare le cose”.