Alessandro Tripoli è stato riconfermato segretario generale della Femca Cisl Ragusa Siracusa al termine del IV Congresso territoriale dei chimici della Cisl, che si è svolto nella sala conferenze del Gran Hotel Villa Politi.
Nel corso dell’assemblea, il Consiglio generale ha rinnovato anche i membri della segreteria: Gianluca Agati e Antonio Di Rosa, che proseguiranno il loro mandato per il prossimo quadriennio.
Durante il suo intervento, Tripoli ha sottolineato l’importanza di un cambiamento per il territorio: “Questo congresso arriva in un momento cruciale per le aziende di questa area industriale, che si trovano ad affrontare sfide legate alla transizione e trasformazione. Vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento, garantendo che nessun posto di lavoro venga messo a rischio.” Ha poi aggiunto che una transizione giusta è possibile solo con il giusto approccio nelle relazioni tra imprese e sindacato.
Giovanni Migliore, segretario della Ust Ragusa Siracusa, ha evidenziato la necessità di un confronto serio per affrontare le sfide industriali del territorio: “Il rilancio di questo polo industriale è essenziale per l’economia siciliana. È necessario che la politica, le imprese e la Regione lavorino insieme, garantendo la protezione di ogni singolo lavoratore.”
Anche Nora Garofalo, segretaria generale della Femca Cisl, ha concluso il congresso con una riflessione sul futuro industriale della Sicilia orientale. “Il polo di Siracusa è il cuore dell’industria siciliana e il suo rilancio è fondamentale. Come sindacato, vigileremo sul piano di riconversione degli impianti a Priolo e sul progetto dell’agrihub a Ragusa, assicurandoci che l’impegno di Eni per l’occupazione venga mantenuto.”
Garofalo ha inoltre sollecitato il Governo a intervenire sul costo dell’energia, che pesa sulle imprese energivore, in particolare nel settore petrolchimico. “Le aziende italiane pagano molto di più rispetto a quelle di altri Paesi europei. È ora di considerare un prezzo energetico comune a livello europeo”, ha dichiarato.
Infine, ha esortato la Regione Siciliana a superare l’inerzia, trovando soluzioni concrete per il territorio. “Il sito di Priolo deve diventare attrattivo per le imprese. Non possiamo permettere che sia un’area da cui fuggire a causa di inefficienze e disattenzione politica.”
Concludendo, Garofalo ha ribadito l’importanza di unire tutte le forze del territorio per proteggere e rilanciare il lavoro e l’economia della Sicilia orientale.
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