“La situazione della zona industriale siracusana è complessa e preoccupante per la provincia, prima di tutto occorre tutelare i posti di lavoro e affrontare le problematiche legate all’industria e all’ambiente.
È fondamentale che ci sia un impegno collettivo, coinvolgendo non solo le attuali istituzioni ma anche quelle passate, per garantire una visione sostenibile per il futuro”.
Lo dice l’Ugl di Siracusa evidenziando che la questione del disimpegno di Eni Versalis e la gestione del depuratore consortile Ias Spa, rappresentano problemi significativi che richiedono soluzioni collaborative tra le varie parti interessate, incluse le istituzioni locali, le associazioni di categoria e la comunità stessa.
“È essenziale – continua il sindacato – che tutti questi attori si uniscano per garantire che le preoccupazioni dei cittadini vengano ascoltate e affrontate, creando un dialogo costruttivo per il bene dell’intera comunità.
La responsabilità di affrontare e risolvere queste problematiche ricade su tutti, e non solo su chi attualmente è al governo.
L’impegno deve essere condiviso e orientato a costruire un futuro più stabile e sostenibile per la provincia, valorizzando le risorse locali e promuovendo lo sviluppo economico in modo equilibrato e responsabile”.
Secondo l’Ugl Siracusa i ministri competenti dovranno agire con urgenza per affrontare non solo la crisi del polo industriale siracusano, ma avviare, anche un piano industriale che sia capace di rilanciare l’area industriale che è fondamentale per l’economia nazionale e non solo.
“Visto che si parla del cambiamento del piano di transizione energetica economicamente e socialmente sostenibile – aggiunge l’organizzazione sindacale – vogliamo ricordare a tutti che sono stati disattesi i vari impegni nei precedenti accordi e protocolli firmati nel corso degli anni che prevedevano il “risanamento ambientale, bonifiche e riconversione industriale”.
Il sito di Siracusa, riconosciuto come “di interesse strategico nazionale”, merita, a parere dell’Ugl, un’attenzione particolare e un approccio sistematico per il suo sviluppo e la sua valorizzazione.
La sua importanza deve essere centrale non solo per il governo, ma per tutti gli attori coinvolti, che devono impegnarsi a definire un percorso chiaro e sostenibile, evitando approcci demagogici.
Di fondamentale importanza è investire in progetti di riconversione e innovazione, con l’obiettivo di creare modelli di sviluppo che non solo migliorino l’occupazione, ma garantiscano anche la sicurezza e la salute dei cittadini.
È stato spesso sottolineato come il territorio siracusano venga sfruttato senza il dovuto rispetto per le sue risorse e per i suoi abitanti, e si deve porre un accento sul valore economico che l’area può generare.
Le entrate che lo Stato incassa annualmente dalle attività industriali in provincia devono essere reinvestite nel territorio stesso, per promuovere una crescita sostenibile e duratura.
“È necessario che i politici, superando le divisioni ideologiche, trovino una convenzione unitaria per affrontare le problematiche legate a Siracusa in modo serio e costruttivo. Solo attraverso un approccio collaborativo e mirato, sarà possibile attuare programmi che possano realmente fare la differenza e garantire un futuro migliore per questa provincia.
L’unità d’intenti e la coesione tra le diverse parti politiche e sociali – conclude – sono essenziali per elaborare strategie efficaci e durature”.
Iscriviti al Canale WhatsApp di Webmarte TV in modo semplice e veloce.
Clicca qui per entrare nel canale e quindi premi il pulsante in alto a destra “Iscriviti”.
Non riceverai notifiche, ma potrai consultare i nostri articoli aggiornati quando vorrai.