La Sicilia presenterà una candidatura unitaria al ministero dell’Ambiente per un porto nel quale realizzare il cantiere per la produzione e l’assemblaggio di piattaforme galleggianti per l’energia eolica in mare.
È il risultato di una riunione di coordinamento che si è tenuta questa mattina a Palazzo d’Orléans a Palermo tra il presidente della Regione Renato Schifani e i rappresentanti delle autorità portuali siciliane.
Per le autorità portuali erano presenti all’incontro Flora Albano ed Enrico Petralia, project manager e direttore tecnico di Palermo; Domenico Latella, segretario generale di Messina e Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale Augusta – Catania.
In attesa che il ministero dell’Ambiente, emani l’avviso per selezionare, in almeno due porti del Sud, aree da destinare alla realizzazione di infrastrutture idonee a questo scopo e la Sicilia sta valutando di indicare, in maniera congiunta con le autorità, il porto di Augusta.
Il decreto energia, convertito in legge il mese scorso, prevede infatti la creazione di un polo strategico nazionale nel settore della progettazione, della produzione e dell’assemblaggio di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare (leggi l’articolo).
L’obiettivo è il raggiungimento dell’autonomia energetica nazionale e sostenere gli investimenti nelle aree del Mezzogiorno, creando un polo strategico del settore.
La norma prevede, all’articolo 8, che entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica pubblichi un avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per la individuazione, in almeno due porti del Mezzogiorno che rientrano nelle Autorità di sistema portuale, o in aree portuali limitrofe ad aree nelle quali sia in corso l’eliminazione graduale dell’uso del carbone.
“Aree demaniali marittime con relativi specchi acquei esterni alle difese foranee, da destinare, attraverso gli strumenti di pianificazione in ambito portuale, alla realizzazione di infrastrutture idonee a garantire lo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare”.
La Regione Siciliana avanzerà la propria candidatura e quello di Augusta è uno dei tre porti, assieme a quelli di Taranto e Brindisi, ad avere tutte le caratteristiche necessarie.